Peste suina e lotta ai cinghiali protagonisti dell’assemblea di Confagricoltura Varese

Il Presidente Giacomo Brusa ha delineato una serie di tematiche cruciali affrontate dall'agricoltura oggi. Fontana ha annunciato risorse dell'esercito per combattere la peste suina

Assemblea Confagricoltura 2024

L’assemblea annuale di Confagricoltura Varese, tenutasi domenica mattina 21 aprile presso le Ville Ponti di Varese, ha rappresentato un momento cruciale per il settore agricolo della regione. Il Presidente di Confagricoltura Varese, Giacomo Brusa, ha delineato una serie di tematiche cruciali affrontate dall’agricoltura oggi, evidenziando l’impatto delle politiche attuali e proponendo soluzioni per affrontare le sfide emergenti.

In presenza di numerose autorità e rappresentanti del mondo politico e istituzionale, il Presidente Brusa ha sottolineato l’importanza dell’agricoltura e del ruolo di Confagricoltura nel sostegno agli agricoltori. “Rivolgo un particolare saluto a tutte le autorità presenti che testimoniano l’importanza che la nostra agricoltura e Confagricoltura Varese hanno per il mondo politico ed istituzionale,” ha esordito Brusa, segno di un riconoscimento significativo per il settore.

C’erano il ministro Giancarlo Giorgetti, il presidente lombardo Attilio Fontana, il sindaco di Varese Davide Galimberti, i deputati Maria Chiara Gadda, Stefano Candiani e Andrea Pellicini, il presidente di Camera di Commercio Mauro Vitiello e il presidente della provincia di Varese Marco Magrini.

Tra le figure chiave menzionate, figurano Ferruccio Badi, Angioletto Borri, Livio Bozzolo, Massimo Mattavelli e Daniele Vanoni, il cui impegno è stato fondamentale per portare le questioni agricole a livelli superiori. Il Presidente Brusa ha anche esteso un caloroso benvenuto a Massimo Giansanti, presidente di Confagricoltura nazionale, sottolineando l’unità e la collaborazione tra le varie sezioni di Confagricoltura.

Assemblea Confagricoltura 2024

Le critiche ad un “malinteso ambientalismo”

Un punto focale dell’intervento del Presidente Brusa è stata la critica verso quello che ha definito un “malinteso ambientalismo” che, secondo lui, sta danneggiando il settore agricolo. Ha espresso preoccupazione per le norme percepite come dannose e incomprensibili imposte dall’alto, che arrivano in un momento già difficile per l’economia. “Stiamo purtroppo assistendo al tentativo di distruggere un intero sistema produttivo in nome di un malinteso ambientalismo,” ha affermato.

La fauna selvatica

Il problema dei cinghiali è stato descritto dal Presidente come una “cronaca di un disastro annunciato da almeno un ventennio”, evidenziando il peso insostenibile dei danni alle coltivazioni agricole causati da questi animali. Ha citato il paradosso degli indennizzi, considerati aiuti di Stato e non risarcimenti dovuti, che non compensano adeguatamente gli agricoltori per le perdite subite. La situazione è aggravata ulteriormente dalla recente emergenza della peste suina africana, che minaccia di avere conseguenze economiche disastrose sulla produzione e sull’export del Made in Italy agroalimentare.

Brusa ha sottolineato l’urgenza di una soluzione radicale, proponendo un piano per l’eradicazione della specie. Questa posizione si scontra con la sensibilità animalista prevalente nelle città, dove molti non hanno una conoscenza diretta del territorio e delle problematiche agricole, ma influenzano comunque le decisioni politiche che riguardano la gestione della fauna selvatica.

Per quanto riguarda i lupi, il presidente ha ricordato che sono ormai una presenza stabile e accertata nella provincia di Varese, portando esempi di agricoltori costretti a modificare le proprie attività a causa della loro presenza. Questo non rappresenta solo un danno economico per gli allevatori, ma anche un danno ambientale e territoriale per l’intera comunità. Anche in questo caso, Brusa ha evidenziato la necessità di un intervento immediato e deciso per affrontare il problema, criticando la tendenza a ignorare la situazione fino a che non diventa insostenibile.

In conclusione, il Presidente ha esortato a un cambio di rotta nelle politiche di gestione della fauna selvatica, richiamando l’attenzione sulle serie implicazioni per l’agricoltura e sull’importanza di riconoscere e compensare adeguatamente il lavoro degli agricoltori nel mantenimento del territorio. Le sue parole riflettono una richiesta di rispetto e sostegno concreto per chi lavora la terra, rischia e investe nel settore agricolo, affrontando quotidianamente le sfide poste da una fauna selvatica sempre più invasiva.

Durante il suo intervento il presidente lombardo Attilio Fontana ha annunciato che il prossimo consiglio dei ministri metterà a disposizione risorse dell’esercito per condurre la battaglia alla peste suina.

Gi interventi di Giorgetti, Galimberti e Fontana

Le conclusioni

Nel concludere la sua relazione, Giacomo Brusa ha proposto una visione per un’agricoltura più competitiva, sostenibile e innovativa. Ha ribadito l’importanza dell’agricoltura come settore chiave per l’economia e la sicurezza alimentare del paese, nonché per il mantenimento del paesaggio e la prevenzione del degrado territoriale.

L’assemblea ha quindi segnato un momento di riflessione importante per i dirigenti agricoli e ha posto le basi per future iniziative che mirano a supportare e riformare l’agricoltura italiana in un modo che rispetti sia le esigenze degli agricoltori che le richieste ambientali e sociali del presente e del futuro.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Aprile 2024
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