“Caro Comune di Busto Arsizio, il servizio mensa delle scuole è un investimento per il futuro”
La polemica sugli aumenti dei costi delle mense scolastiche per il prossimo anno non si è ancora conclusa. Il coordinamento dei genitori chiede all'amministrazione uno sforzo “per il futuro di Busto Arsizio"
Con una lettera inviata anche ai giornali il Coordinamento dei rappresentanti dei genitori di Busto Arsizio espone le considerazioni del gruppo in merito a quanto emerso dalla riunione tenutasi in sala Tramogge lo scorso 23 aprile sui rincari delle mense scolastiche.
«È auspicabile che l’impegno preso dall’Amministrazione Comunale per mitigare i rincari trovi una concreta attuazione nei fatti e che si traduca in un impegno visibile in termini di percentuale di copertura della spesa da parte del Comune. Vorremmo evidenziare il fatto che con le nuove tariffe, nell’arco di 2 anni, le famiglie si ritrovano a far fronte ad un rincaro di oltre il 20% che aumenta in maniera esponenziale in caso di più figli» – scrivono.
Durante la riunione era emerso il tema delle agevolazioni sui figli successivi al primo, secondo i genitori «non si deve soltanto considerare gli ulteriori figli che si trovano nella scuola dell’infanzia ma anche quelli che si trovano nella scuola primaria e, soprattutto, deve riguardare tutti, indipendentemente dal reddito».
Allo stesso modo il comitato invita ad introdurre scontistiche ulteriori adeguando le fasce ISEE: «Il costo proposto dall’amministrazione di Busto Arsizio è di 6,30 euro a pasto, decisamente elevato rispetto ai comuni limitrofi, come per esempio Legnano, Gallarate e Varese, che adottano anche diverse fasce ISEE con tetto massimo ben al di sopra degli attuali 6.000,00 euro».
Concludono con la seguente riflessione: «Pur non essendo un obbligo da parte degli enti locali (come sottolineato dall’Assessore alle Politiche Educative), la fornitura della mensa scolastica rappresenta un servizio essenziale per le famiglie e gli studenti della nostra città e garantisce, soprattutto a coloro che ne hanno maggior bisogno, almeno un pasto sano ed equilibrato al giorno, assumendo anche un carattere educativo non trascurabile. Un servizio che è fondamentale per gli alunni delle 40 ore e anche per quelli che effettuano rientri pomeridiani e che concorre, di fatto, nella determinazione del diritto allo studio».
L’invito che fanno all’Amministrazione Comunale è quello di metterci il massimo impegno «nel mantenerlo e renderlo fruibile a tutti e a considerare gli investimenti in tale direzione, che si concretizzano in investimenti per i futuri adulti della nostra città». I genitori del comitato chiedono che la prossima riunione avvenga entro il termine dell’anno scolastico
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