La prima “maglia” internazionale di Giada Martinoli

La 18enne di Bedero Valcuvia ha vinto l'oro nella staffetta - il Team Relay - agli Europei in Romania oltre al bronzo individuale juniores. E promette di lasciare il segno anche in futuro

giada martinoli mountain bike 2024

Su Giada Martinoli abbiamo acceso i riflettori da tempo, perché nel giro di un anno o poco più, ha saputo crescere di livello praticamente mese dopo mese, entrando nel giro della nazionale e ottenendo risultati di rilievo in due discipline che si somigliano ma che hanno le proprie peculiarità, la mountain bike e il ciclocross.

Ora però Giada, che ha da poco compiuto 18 anni e vive a Bedero Valcuvia, è salita ancora di livello: nel weekend scorso, ai Campionati Europei di mountain bike disputati in Romania, per l’atleta valcuviana è arrivata la prima “maglia” internazionale della carriera – e tutti conoscono il valore delle maglie nel ciclismo.

Martinoli ha infatti vinto la medaglia d’oro nella staffetta, il Team Relay insieme a Simone Avondetto, Matteo Siffredi, Chiara Teocchi, Valentina Corvi e Mattia Stenico. Una competizione avvincente che è anche il “termometro” delle varie nazionali perché i sei atleti sono suddivisi equamente tra uomini e donne (3 e 3) e nelle tre fasce d’età principali: senior, U23, Juniores (2 per ciascuno). Giada in questo caso era la più giovane insieme a Stenico che prima di andare agli Europei ha vinto a Casale Litta la Piccola Tre Valli Varesine su strada. L’Italia ha battuto la Francia, favorita della vigilia, e lo ha fatto anche con un certo margine a conferma di uno stato di forma azzurro notevole.

L’atleta varesina si è quindi ripetuta il giorno successivo, centrando una notevole medaglia di bronzo nella prova individuale Juniores nella specialità XCO, ovvero la mountain bike olimpica. Meglio di lei solo la slovena Marusa Sekezi e la svizzera Lara Liehner, ma l’abilità di Martinoli è stata proprio quella di “tagliare fuori” dal podio le altre rossocrociate evitando il loro gioco di squadra.

Un altro risultato da applausi per l’atleta cresciuta nel vivaio della Ju Green di Gorla Maggiore – l’unica realtà della provincia che si occupa con costanza del settore femminile – e ora tesserata per lo Scott Racing Team, formazione di spicco nel mondo delle bici a ruote tassellate. Una disciplina che, lo ricordiamo, fa parte del programma olimpico (Paola Pezzo fu oro ad Atlanta e Sidney) e quindi riveste particolare importanza nel panorama sportivo. Per questo un talento come quello di Martinoli va coltivato con attenzione.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 16 Maggio 2024
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