Il messaggio di Lavinia: “Hai sempre messo noi al centro, e l’hai fatto anche stavolta. Grazie papà”
Mamma Marta, dal pulpito della chiesa di san Vittore, ha riferito il messaggio della figlia, ancora ricoverata all'Ospedale di Circolo

A conclusione della cerimonia che ha dato l’ultimo saluto a Fabio Limido, l’uomo che ha dato la vita per proteggere sua figlia dalla furia dell’ex marito, sua moglie Marta, che era in prima fila insieme a Lucrezia e Cecilia, le altre due figlie, ha preso la parola per un ultimo saluto.
Un saluto che è arrivato innanzitutto da sua figlia Lavinia, ancora ricoverata in ospedale per le gravi ferite riportate: «ieri sono stata a trovare Lavinia, ho chiesto se volesse dire due parole a suo padre. eccole» ha esordito
Il messaggio di Lavinia è stato semplice ma commovente: «Caro papà, sei sempre stato un uomo impeccabile, e hai messo sempre noi quattro al centro della tua vita, anche prima di te stesso. E l’hai fatto anche questa volta. Grazie sempre. Ti stringo. Tua Lavinia»
LE COMMOVENTI PROMESSE DI MARTA A SUO MARITO
Altrettanto commoventi sono state le parole rivolte direttamente da Marta a Fabio, che ha cominciato con ringraziare il prevosto di Varese, monsignor Panighetti, per aver concesso l’uso della Basilica. «Ho chiesto che questa cerimonia venisse celebrata laddove tutto ha avuto inizio, con il matrimonio di nostra figlia. Una conclusione logica, con la festa degli angeli che portano mio marito in Paradiso».
Dopo avere citato una poesia di Joseph Ratzinger che racconta come “tutti portano una croce” Marta sottolinea che: «La mia croce è il dolore, che appartiene solo a me».
E partendo dal dolore, fa molte promesse al marito, davanti alle sue spoglie: «Prometto a mio marito che curerò tutte le ferite di mia figlia, sia quelle del corpo che quelle dell’anima, che imparerò a curare le rose e le altre piante del suo amato giardino, che verrà trattato con lo stesso amore che usava lui. Prometto che la sua società continuerà a prosperare, che aiuterò le nostre figlie, come avevamo deciso, a raggiungere tutti gli obiettivi che si sono prefissate, nella famiglia come nel lavoro. E prometto che insegnerò ad Aiace e ai nostri nipotini a curare l’orto, per imparare il valore dell’attesa. E, infine, ti prometto fedeltà eterna».
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