I sindacati scrivono ai candidati sindaco

Le Organizzazioni sindacali CGIL – CISL – UIL unitamente ai sindacati dei pensionati SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP-UIL della provincia di Varese, inviano una lettera aperta ai canditati Sindaci dei 77 Comuni che andranno al voto nei giorni 8 e 9 giugno

Generico 06 May 2024

Le Organizzazioni sindacali CGIL – CISL – UIL unitamente ai sindacati dei pensionati SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP-UIL della provincia di Varese, inviano una lettera aperta ai canditati Sindaci dei 77 Comuni che andranno al voto nei giorni 8 e 9 giugno, invito che viene esteso anche ai Sindaci che finora non abbiamo avuto il piacere di incontrare, perché prendano un impegno ad aprire i confronti con le Organizzazioni Sindacali sulle materie da loro amministrate.

«Con questa iniziativa vogliamo che tutti sappiano che il sindacato unitariamente vuole confrontarsi con le Amministrazioni comunali, con i Piani di zona, con le ASST, con l’ATS e con le RSA sulle condizioni e la qualità dei servizi che mettono a disposizione dei cittadini», spiegano i sindacati. 

Ecco la lettera inviata ai Comuni al voto

Le Organizzazioni sindacali CGIL – CISL – UIL unitamente ai sindacati dei pensionati, SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP-UIL del territorio di Varese ritengono che il sistema negoziale con le rappresentanze sociali, su obiettivi condivisi, sia il metodo di governo più efficace per garantire equità, giustizia sociale e bene comune, cosi come definito nell’accordo sottoscritto in data 28 luglio 2021 tra ANCI Lombardia e organizzazioni sindacali.

Il seguente documento sintetizza le tematiche da ritenersi prioritarie della nostra negoziazione sociale e territoriale, condizionate sicuramente delle scelte di politica economica della legge di bilancio.

In attesa della definizione delle linee guida regionali della prossima triennalità per i PdZ, riteniamo si debba proseguire nell’indirizzo di una vera integrazione e riorganizzazione dei servizi socio-sanitari e sociali per assicurare ai i cittadini diritti e pari opportunità, rafforzando l’equità sociale e la stessa democrazia. Per questo sarà necessario operare affinché continui la semplificazione istituzionale del territorio con le unioni o meglio le fusioni dei comuni, di seguito una sintesi delle proposte inserite nella piattaforma sindacale.

1.FISCALITÁ LOCALE
Al fine di garantire una maggiore giustizia ed equità sociale oltre a maggiori entrate per il Comune, riteniamo vada sviluppata un’efficace azione di contrasto all’evasione e elusione fiscale e contributiva, attivando i Patti antievasione con l’Agenzia delle Entrate. Altresì si auspica un impegno concreto per il perseguimento del contrasto dell’illegalità e delle infiltrazioni mafiose.
Addizionale Irpef
Nell’ambito del confronto con i Comuni in tema di fiscalità locale si chiede:
– L’applicazione del principio di progressività oltre che di proporzionalità
– L’introduzione di una soglia di esenzione di almeno 15.000 euro
Tasse e tariffe
Le OOSS rilanciano la logica della progressività sulla base dell’indicatore ISEE con il quale definire le soglie minime d’accesso/fasce, o la compartecipazione dei cittadini, soprattutto per quanto riguarda i servizi alla persona (trasporti, mense, diritto allo studio, Sad ecc.)

2. POLITICHE SOCIALI
Le OOSS nell’ambito del confronto con il Comune propongono:
-interventi a sostegno alle famiglie con figli, in tema di istruzione, assistenza scolastica, servizi educativi, servizi pre e post scuola.
-La preoccupante diffusione del fenomeno del disagio dei giovani quali l’isolamento sociale, comportamenti violenti, l’abbandono scolastico e le dipendenze, richiede una rinnnovata alleanza tra istituzioni, terzo settore e associazioni, a sostegno delle famiglie e rafforzamento di interventi di prevenzione.
-Politiche per la famiglia, a sostegno dei care giver che assistono anziani, e disabili.
– Assicurare equità di accesso ai servizi educativi e per l’infanzia, alle RSA, di mobilità.
– Politiche abitative. Interventi contro il disagio abitativo (verificare il residuo del fondo affitti, e gli aiuti contro la morosità incolpevole); PGT e aree per l’edilizia residenziale pubblica e housing sociale e centri di aggregazione.
– Città accessibili. Tutti i luoghi pubblici, le strade con i marciapiedi, gli edifici privati e commerciali, e più in generale gli impianti urbani dei paesi e delle città andrebbero ripensati a seconda delle esigenze delle persone maggiormente vulnerabili e più disagiate.
Come indicato nella campagna “Siamo tutti pedoni”.
Non autosufficienza
Nell’ambito delle azioni a sostegno delle famiglie che assistono persone non autosufficienti, si chiede un impegno alla definizione dei progetti riguardanti le dimissioni protette ed il rafforzamento dei servizi domiciliari, tenendo in considerazione quanto recentemente introdotto con la DGR 1669/2023, e riferimento al Piano nazionale non autosufficienza.
Accoglienza e integrazione
Nella consapevolezza che accoglienza e integrazione non possono essere disgiunte, riteniamo importante agire su entrambi i fattori. Per questo può essere utile incrementare momenti di informazione/formazione sul tema dell’integrazione per favorire buone pratiche.

3. SANITÁ E SOCIOSANITARIO
Sanità territoriale
Si ritiene necessario assicurare un confronto con tutte le istituzioni locali per proseguire ed implementare lo sviluppo di una reale ed efficace medicina del territorio e di prossimità, sia per l’attuazione della legge regionale 22/2021 che delle Missioni 5 e 6 del PNRR
Contrasto alla solitudine degli anziani
Occorre definire specifici interventi che si prefiggano di contrastare quella che oggi rappresenta una vera emergenza nelle nostre città. Infatti sono necessari servizi di vicinanza e prossimità, in rete le associazioni del Terzo Settore.

4. APPALTI E CONTRASTO AL LAVORO POVERO
Al fine di migliorare la qualità dei servizi pubblici e agire per contrastare il lavoro povero nei servizi pubblici in ambito socio-sanitario e socio-assistenziale, riteniamo indispensabile l’applicazione dei contratti sottoscritti dalle OO.SS maggiormente
rappresentative, favorendo la trasparenza delle procedure di gara, rafforzando il contrasto a fenomeni di illegalità, limitando il ricorso alla prassi del subappalto e privilegiando lo strumento dell’offerta economicamente più vantaggiosa rispetto al massimo ribasso.

5. FRONTALIERI
A fronte del nuovo accordo sulla tassazione dei lavoratori frontalieri si chiede alle amministrazioni di destinare una parte delle risorse che deriveranno dai ristorni al rafforzamento delle politiche sociali

6. SVILUPPO SOSTENIBILE E TERRITORIO
Con riferimento agli interventi degli enti locali di contrasto al cambiamento climatico, in ambito di mitigazione e di adattamento, è opportuno avviare un confronto per promuovere:
. percorsi di transizione ecologica ed energetica, con particolare riguardo al settore civile (efficientamento energetico, edilizia pubblica), anche attraverso la costituzione di Comunità energetiche rinnovabili (CER), in tema di trasporti, e gestione dei rifiuti;
. azioni di adattamento climatico con particolare attenzione alla salvaguardia e difesa del suolo, del contrasto al dissesto idro geologico, alla gestione e qualità delle acque, agli effetti sulla salute umana e alle attività antropiche (agricoltura, zootecnia, pesca e turismo);
Occorre realizzare interventi di promozione di stili di vita in grado di realizzare uno sviluppo che sia sostenibile per le generazioni presenti e futuri, coinvolgendo tutti gli attori sul territorio.
Mobilità e infrastrutture
Il territorio necessita di un reale potenziamento dei servizi relativi al trasporto pubblico, soprattutto in riferimento ai collegamenti tra i grandi centri urbani e le aree periferiche anche in relazione alle esigenze di mobilità verso i punti di erogazione delle prestazioni socio sanitarie territoriali.

7. SPERIMENTAZIONE DEL BILANCIO DI GENERE
Per contrastare la disuguaglianza di genere, e promuovere maggiore equità ed inclusione, si chiede di avviare la sperimentazione del bilancio di genere.
La rilevante presenza di donne nella popolazione anziana, dovrà essere rappresentata nelle misure contenute negli accordi, attraverso un’attenzione alle condizioni di vita ed alle esigenze di cui sono portatrici.

8. MONITORAGGIO PROGETTI PNRR E FONDI DELLA PROGRAMMAZIONE EUROPEA
Le OSS richiedono di avviare percorsi di confronto, in ottica di governance partecipata, per il monitoraggio dei progetti previsti dal PNRR e della programmazione dei fondi strutturali europei 2021-2027, (su bandi POR FSE e FESR), in considerazione delle opportunità che derivano per il sistema economico, occupazionale e sociale del territorio.

Cgil Varese (Francesco Vazzana) Cisl dei Laghi (Paola Gilardoni) Uil Varese (Pierluigi Pratola)
Spi Cgil (Giampietro Camatta) Varese Fnp Cisl dei Laghi (Dario Grilanda) Uilp Varese (Maurizio Manfredi)

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Maggio 2024
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