I Lions Club Varese Città Giardino donano un ecografo palmare all’oncologia del Circolo
Il dispositivo è stato donato all'Università dell'Insubria che lo ha dato in comodato d'uso gratuito alla Sette Laghi
Un ecografo palmare per facilitare il trattamento endovenoso dei pazienti fragili dell’oncologia dell’ospedale di Varese. I Lions Club Varese Città Giardino hanno donato il dispositivo portatile all’Università dell’Insubria che, a sua volta, lo ha dato in comodato d’uso all’Asst Sette Laghi e all’equipe del professor Francesco Grossi.
Annualmente, le socie fanno una raccolta fondi per un’iniziativa di beneficenza e solidarietà. La campagna 2024 è stata dedicata alla memoria di una tra le volontarie più attive e attente Carla Piumini Brovelli, recentemente scomparsa a causa di una brevissima malattia.
La donazione è avvenuta nel corso di una cerimonia a Villa Tamagno a cui hanno preso parte oltre al direttore della Sette Laghi Giuseppe Micale, il rettore dell’Insubria Angelo Tagliabue, il professor Grossi, la Presidente del Lions Club Varese Città Giardino, Rosemarie Contu con alcune socie oltre alle figlie di Carla Piumini Brovelli.
«Per il trattamento delle neoplasie – ha spiegato il prof. Francesco Grossi, direttore dell’Oncologia – si utilizza frequentemente la chemioterapia e l’immunoterapia oltre alle terapie di supporto che vengono somministrate attraverso la via endovenosa spesso non facilmente accessibile. Per facilitare il posizionamento dell’accesso venoso specifico è fondamentale l’impiego dell’ecografo, che permette la valutazione del patrimonio venoso del paziente, per la scelta del presidio più idoneo e per indirizzarlo all’impianto nel contesto migliore possibile. Anche l’ascite, ovvero l’accumulo patologico di liquido nella cavità peritoneale, è una complicanza comune ai pazienti oncologici. La paracentesi è una metodica che permette di rimuovere il liquido in eccesso e che può richiedere l’uso di un ecografo sia per la funzione diagnostica sia per visualizzare e guidare l’ago durante la procedura. La presenza dell’ecografo wireless Cerbero 4.0 nel reparto di oncologia di Varese offrirà al nostro personale medico-infermieristico la possibilità di interventi più efficaci direttamente al letto del paziente, per una migliore strategia terapeutica e di trattamento dei nostri pazienti».
«Carla è sempre stata un’entusiasta della vita, tanto da non tollerare la solitudine che spesso si accompagna alla malattia: per questo ha sempre offerto il suo tempo ai malati – ha ricordato Rosemarie Contu – La raccolta fondi è frutto del tempo generosamente dedicato dalle nostre socie, un club da oltre 30 anni tutto al femminile».
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