Le motivazioni dei vincitori e la menzione speciale del concorso di idee per Materia, nuovo Spazio Libero di Varesenews
Premiati i vincitori della call per la rigenerazione della scuola di Sant'Alessandro. La mostra di tutti i progetti sarà visitabile fino al 16 giugno
Sono 33 i progetti provenienti da ogni parte d’Italia e uno da Madrid che hanno preso parte al Concorso di Idee per la rigenerazione dell’ex scuola elementare di Sant’Alessandro a Castronno, ora riaperta come Materia, nuovo Spazio Libero di Varesenews. Solo un progetto non ha ottenuto l’ammissione, ma tre hanno brillato come vincitori, accanto a una menzione speciale.
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I PREMIATI
Primo classificato
Roberta Cattorini e Stefano Diene di Sumirago
Secondo classificato
Maria Beatrice Servi e Maria Cristina Ajroldi di Milano
Terzo classificato
Cristoforo Cattivera di Roma
Menzione speciale
Marco Guadagnolo, Marco Cavallin, Luca Ferrari, Francesco Carcano di Varese
LE MOTIVAZIONI
1) Roberta Cattorini, Stefano Diene di Sumirago
Il progetto è stato ben sviluppato in ogni suo aspetto con una particolare attenzione al contesto in cui la scuola è inserita. Questo ha portato a formulare una proposta innovativa per la relazione tra i locali interni e lo spazio esterno. Sulla principale area interna, definita Spazio cavo, sono previste diverse proposte risolutive per la gestione e per gli aspetti acustici.
2) Maria Beatrice Servi, Maria Cristina Ajroldi di Milano
Il progetto proposto ha colto le diverse esigenze funzionali suggerendo soluzioni pratiche e indicando una metodologia per gli investimenti da sostenere. Le proposte di design e grafica valorizzano le future singole aree di lavoro. Importante attenzione alle diverse azioni culturali che potranno essere realizzate nella struttura.
3) Cristoforo Cattivera di Roma
Il progetto ha seguito tutte le indicazioni con una accurata formulazione delle proposte sia per gli spazi interni che esterni. Ben articolate le proposte per la relazione con il territorio mettendo particolare attenzione alla Via delle api e al giardino esterno come oasi della collettività. Altro punto qualificante quello che riguarda le soluzioni acustiche.
Menzione speciale: Marco Guadagnolo, Marco Cavallin, Luca Ferrari, Francesco Carcano di Varese
La menzione speciale ha due ragioni: le proposte per l'area esterna e quella della caffetteria, ma
soprattutto per la composizione del team professionale. Oltre alle competenze tecniche di vario
tipo, all’interno del gruppo di lavoro è presente un giornalista che ha così contribuito a uno sguardo
più largo.
CHI SONO I VINCITORI
Primo classificato
Roberta Cattorini e Stefano Diene di Sumirago CRDS architetti
Lo studio CRDS architetti rivolge il proprio interesse ad alcuni importanti temi disciplinari: le relazioni tra organismo architettonico e disegno urbano; il confronto tra sistemi centrali e unità periferiche e il rapporto tra persistenze e discontinuità. L’obbiettivo del nostro lavoro è la ricerca di un legame significativo tra architettura, città e paesaggio, pensando al progetto come ad uno strumento di azione proiettiva tra memoria storica e trasformazione fisica dei luoghi, il cui risultato
è la costruzione dello spazio abitato. L’interesse è rivolto, in particolare, alla questione dello spazio pubblico come luogo delle connessioni, attraverso un approccio progettuale che pone l’attenzione ai linguaggi formali e materici, alla natura e alle origini del contesto, alla misura e proporzione degli elementi. Roberta Cattorini e Stefano Diene collaborano dal 1999 partecipando ad attività concorsuali e workshop internazionali. Fondano lo studio CRDS architetti a Milano nel 2007. Dal 1999 al 2020 svolgono attività didattica e di ricerca in laboratori di progettazione di tutte le annualità presso la Scuola di Architettura del Politecnico di Milano. Partecipano a mostre, convegni e concorsi di architettura, vincendo premi e riconoscimenti, tra cui: il primo premio per il concorso per l’edilizia residenziale pubblica di Bergamo nel 2007, il primo premio per il concorso Energia Sostenibile nelle città nel 2009, il primo premio per la riqualificazione dell’area ex Caserma Moioli a Presezzo nel 2011, il primo premio per la riqualificazione dell’area ex Cotonificio Cantoni a Besozzo nel 2016.
Il progetto
Riqualificazione funzionale e artistica della ex scuola comunale G. Marconi a Castronno Luogo, Architettura, Progetto. I tre temi sui quali è impostato il lavoro di riqualificazione funzionale della ex scuola di S. Alessandro rappresentano il Dove, Cosa e Come ripensare il sistema delle connessioni alle diverse scale, locale e territoriale. Tre elementi che ridisegnano la traccia di un rapporto tra le cose costruite e gli spazi aperti, proponendo il tema di uno spazio centrale pensato come una cavità, il luogo di più luoghi, dove incontrarsi, scambiare idee, condividere esperienze. Gli elementi minuti e di dettaglio del progetto ricollocano l’edificio nella trama dei sentieri e dei boschi circostanti, leggono e reinterpretano le identità del suolo e del paesaggio, mentre la misura del costruito, lavora sul rapporto tra interno ed esterno e sul tema della flessibilità: ridefinisce un ordine e una proporzione dello spazio per lo svolgimento delle molteplici attività.
Secondo classificato
Maria Beatrice Servi e Maria Cristina Ajroldi
Maria Beatrice Servi. Laureata in architettura al Politecnico di Milano e diplomata in Scenografia presso l’Accademia di Belle arti di Brera. Libera professionista, sono stata professore a contratto presso la Scuola del Design del Politecnico di Milano e l’Istituto Europeo di Design, Milano. Nel corso della professione mi sono occupata in particolare di allestimenti museali, restauro e design degli spazi pubblici. Ho collaborato a progetti editoriali e di catalogazione presso la Regione Lombardia e il MIBAC. Maria Cristina Ajroldi. Laureata in architettura al Politecnico di Milano. Mi sono occupata di architettura di interni e allestimenti collaborando stabilmente con studi di architettura specializzati nella comunicazione aziendale. Dal 1999 sono socia fondatrice della Fondazione MUBA, il Museo dei Bambini di Milano, per cui ho progettato allestimenti interattivi e polisensoriali. Sono stata ricercatrice e professore a contratto presso la Scuola del Design del Politecnico di Milano. Attualmente sono una docente di arte e immagine presso la scuola secondaria di primo grado.
Il progetto
Maria Beatrice Servi e Maria Cristina Ajroldi oltre ad essere amiche, collaborano insieme e in maniera continuativa da almeno quindici anni. Insieme ad altre quattro colleghe hanno dato vita al gruppo professionale femminile “Architettura felice” in cui si confrontano quotidianamente e condividono progetti, competenze, difficoltà e sogni. Convinte della necessità di un’architettura fruibile da un vasto pubblico, nei loro progetti ricercano l’accessibilità, la durabilità, la sostenibilità ambientale ed economica, la bellezza. Negli anni passati Cristina e Beatrice hanno seguito diverse tesi al Politecnico inerenti la riqualificazione di istituti scolastici della Provincia di Milano e progetti internazionali per scuole in Africa e Asia. Insieme ad altri colleghi hanno seguito il restyling di alcune storiche scuole milanesi e della biblioteca comunale a Novate Milanese.
Terzo classificato
architetto Cristoforo Cattivera -Amministratore ASTOR ENGINEERING s.r.l. di Roma
Astor Engineering è una società integrata di servizi per l’ingegneria e l’architettura operante a livello nazionale nel settore della progettazione tecnologica ed ambientale con un particolare focus sulla rigenerazione in chiave ecologica dell’ambiente costruito. Lo studio nasce nel 2021 da un’intuizione dell’imprenditore romano Marco Astrologo coniugata nell’incontro scontro con il giovane e ambizioso architetto Cristoforo Cattivera. Lo schema strutturale della società è quello che oggi ne muove la crescita: uno studio visionario, giovane e tecnologico che promuove la multidisciplinarità, oltre all’innovazione e alla sostenibilità ambientale. L’attività dello studio si focalizza sul progetto dell’ambiente costruito quale sintesi dell’interazione tra Ambiente, Sostenibilità, Tecnologia, Outdoor e Recupero edilizio, per generare habitat che rispondano alla sfida climatica, abitativa ed energetica proprie del nostro tempo. La rigenerazione in ambito urbano è strettamente correlata alla ricerca tecnologica e all’interpolazione di sistemi di sviluppo diversificati e più performanti, capaci di determinare la riduzione degli scarti e l’efficienza dei processi, accanto ad evolute condizioni di sicurezza e riduzione dei costi di esercizio.
Il progetto
La trasformazione delle ex Scuola Primaria Marconi di Castronno in un centro culturale polifunzionale rappresenta un progetto ambizioso e significativo per la comunità locale. Attraverso l’implementazione di soluzioni spaziali, tecnologiche e ambientali innovative e sostenibili, il nuovo hub culturale non solo offrirà servizi e attività culturali di alta qualità, ma diventerà anche un punto di riferimento per l’intera comunità territoriale, contribuendo al miglioramento della qualità della vita e al rafforzamento del tessuto sociale ed economico. Alla scala urbana, il progetto ha l’obiettivo di enfatizzare e mettere a sistema le potenzialità già in essere attraverso un consolidamento e valorizzazione degli spazi esterni e di relazione con il contesto territoriale attraverso l’itinerario della “via delle Api”, ideato per ospitare diverse specie di piante mellifere lungo il percorso, offrendo alle api una fonte continua di nutrimento e contribuendo alla conservazione della biodiversità locale. La connessione tra il percorso ciclopedonale e l’hub culturale è definita dal nuovo cortile esterno che assume la vocazione di una vera e propria oasi a servizio della collettività, una cornice armoniosa con gli spazi aperti interstiziali, capace di creare un inedito giardino urbano. Il concept progettuale dell’edificio declina le forme e i colori della “Materia” in uno “spazio” flessibile, aperto, polifunzionale e adattabile, capace di accogliere le varie funzioni previste, in dialogo sinergico con le varie realtà locali e il contesto urbano. All’interno di un layout spaziale riorganizzato secondo le matrici concettuali d’intervento (informazione, formazione, life & cultura, servizi), evitando interventi strutturali sull’organizzazione planimetrica attuale, il progetto
legge le attitudini spaziali in essere e a partire da quelle distribuisce il nuovo programma funzionale, promuovendo così la riqualificazione dell’esistente in chiave ambientale, energetica e tecnologica. L’organizzazione degli spazi e l’accessibilità alle risorse tecniche e didattiche sono progettate per favorire un apprendimento interattivo e coinvolgente, promuovendo così
un’esperienza formativa di alta qualità e stimolante per tutti i partecipanti. Infine, la disposizione degli ambienti e l’impiego di soluzioni d’arredo ecocompatibili contribuiscono a creare uno spazio che favorisce la concentrazione e la creatività.
Menzione speciale
Marco Guadagnolo, Marco Cavallin, Luca Ferrari, Francesco Carcano di Varese
Siamo quattro professionisti, ognuno col proprio studio e la propria attività e tra di noi abbiamo già avuto modo di sviluppare esperienze di lavoro in comune per il settore privato. Collaborare con colleghi che si conoscono e coi quali si condividono alcune idee di base, come ad esempio l’impegno civico finalizzato allo sviluppo della società e delle comunità nelle quali viviamo; questo rende sempre interessante questo tipo di esperienza, anche al di là del risultato finale.
Marco Guadagnuolo. Ho studiato al Politecnico di Milano e ho iniziato la mia attività professionale intorno al 2000 a Varese, occupandomi inizialmente di piani urbanistici. Successivamente l’attività si spostata prevalentemente nel settore dell’edilizia privata con la redazione di progetti per nuove costruzioni o per ristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio esistente. In questi anni ho partecipato ad alcuni concorsi di progettazione in compagnia di altri colleghi con i quali si crea sempre un proficuo scambio di chiacchiere e idee. Dopo una breve esperienza in Svizzera ho ripreso a lavorare a Varese collaborando con diversi colleghi con i quali condivido lo studio nel quale opero. Partecipo a diverse Commissione paesistiche e a gruppi di lavoro che portano avanti proposte di rigenerazione urbana.
Marco Cavallin. Laureato con lode al Politecnico di Milano. Svolgo l’attività professionale come libero professionista dal 2000 ad Induno Olona. Lo studio, di cui sono titolare, si occupa principalmente di Progettazione Architettonica e Restauro di Monumenti. Ho partecipato a numerosi concorsi di progettazione, vincendone circa una ventina.
Luca Ferrari. Laureato in ingegneria aerospaziale presso il Politecnico di Milano, sono consulente energetico, tecnico acustico e progettista di impianti HVAC, specializzato nella climatizzazione aeraulica. Sono stato docente di impianti termotecnici, ricoprendo successivamente il ruolo di responsabile tecnico di primaria società nel campo dei componenti per la diffusione dell’aria. Dall’inizio degli anni duemila ho maturato una lunga esperienza nella progettazione energetica degli edifici e pubblico con regolarità articoli specialistici sulle più importanti riviste di settore, oltre che a essere
relatore in diversi convegni specialistici.
Francesco Carcano. Mi occupo principalmente di progetti di comunicazione B2B e B2C per aziende certificate B-Corp e
imprese sociali. Sono redattore di una cooperativa editoriale specializzata in giornalismo d’inchiesta sul greenwashing. Con l’impresa sociale The Puffins collaboro a progetti di Rigenerazione Urbana attraverso l’attivazione di tavoli di lavoro intersettoriali e partecipazione delle comunità locali ai processi di co-progettazione.
Il progetto
Ognuno di noi ha messo a disposizione le proprie competenze ed esperienze per confezionare un prodotto che si avvicinasse a quanto il direttore Giovannelli ci ha raccontato durante il sopralluogo alla scuola. A tutti quanti è piaciuta l’idea di pensare ad un luogo che, nelle intenzioni dei promotori del bando, fosse ben più di un luogo di lavoro; siamo stati solleticati dalla prospettiva che la ex scuola di Sant’Alessandro possa generare una serie di attività e iniziative che poi si diffonderanno per l’intera provincia e oltre. Ci siamo allora concentrati su interventi molto puntuali (la “cassa armonica” del salone centrale, il pannello esterno col logo di MATERIA e VareseNews, la veranda d’ingresso, ecc.), realizzabili anche in fasi temporali differenti, tali da dare carattere ed identità ad un luogo che aspira ad essere un progetto sperimentale e partecipativo, solido nelle sue basi economiche e nel retroterra di lavoro e relazioni da cui ha origine, che alla nostra provincia attualmente manca, ma della quale si avverte un estremo bisogno. Come sempre accade, sono stati giorni di intenso lavoro, di telefonate e di incontri che hanno consentito a tutti di riappropriarci del nostro mestiere di progettisti e comunicatori e, qualunque sia l’esito del bando, siamo soddisfatti di aver potuto portare un nostro contributo di progetto e pensiero.
TUTTI I PARTECIPANTI
Ashan Abeygunawardena – Caravaggio (BG) – Ordine degli architetti di Bergamo
Cristina Acquaviva – Foggia – Ordine degli architetti di Foggia
Francesca Barbieri – Venegono Superiore (VA) – Ordine degli architetti di Varese
Veronica Baselli – Brescia – Ordine degli architetti di Brescia
Matteo Bolzacchini – Rovello Porro (CO) – Ordine degli Ingegneri di Como
Francesca Borsani – Busto Arsizio – Ordine degli architetti di Varese
Elisa Campiglio – Induno Olona (VA) – Ordine degli architetti di Varese
Alberto Castagneri – Torino – Ordine degli architetti di Torino
Cristoforo Cattivera – Roma – Ordine degli architetti PPC di Roma (terzo classificato)
Roberta Cattorini – Varese – Ordine degli architetti di Varese (primo classificato)
Gianluca Ciuca – L’Aquila – Ordine degli Ingegneri di L’Aquila
Giulia Cosentino – Madrid – Ordine degli architetti PPC di Catania
Alessandro Crespi – Galliate Lombardo (VA) – Ordine degli architetti di Milano
Francesca De Rosa – Roma – Ordine degli architetti di Roma
Paola Della Monica – Cava de’ Tirreni (SA) – Ordine degli architetti PPC di Salerno
Edoardo Fiecconi – Firenze – Ordine degli architetti di Firenze
Bartolomeo Galeotafiore – Tufino (NA) – Ordine degli Ingegneri di Caserta
Marco Guadagnuolo – Varese – Ordine degli architetti PPC di Varese (menzione speciale)
Gaetano Gucciardo – Varese – Collegio Geometri Varese
Ernesto Iacangelo – Roma – Ordine degli architetti di Roma e Provincia
Enrico Lanfredini – Firenze – Ordine degli architetti PPC di Firenze
Sara Mohamed – Montecchio Emilia – Ordine degli architetti PPC di Reggio Emilia
Simona Ottieri – Napoli – Ordine degli architetti di Napoli
Gianluca Perretti – Odolo (Bs) – Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di Brescia
Tazio Piana – Cuneo – Ordine degli architetti di Cuneo
Fabiana Pianezze – Gallarate (VA) – Ordine degli architetti PPC di Varese
Beatrice Pizzicaroli – Roma – Ordine degli architetti PC di Roma e Provincia
Mauro Rivolta – Varese – Ordine degli architetti di Varese
Antonello Sado – Torino – Ordine degli architetti di Torino
Paolo Sassi – Torino – Ordine degli Ingegneri di Torino
Maria Beatrice Servi – Milano – Ordine degli architetti di Milano (secondo classificato)
Alessandro Tedeschi – Gallarate (VA) – Ordine degli architetti di Varese
Bartolomeo Vaccaro – Scicli (RG) – Ordine degli architetti di Ragusa
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