Rilancio e ascolto del paese la ricetta di Davide Compagnoni per Maccagno con Pino e Veddasca

Il 58enne avvocato si racconta e illustra in un'intervista il progetto che ha in mente per il rilancio del paese lacustre, tra proposte di strategie turistiche e collaborazioni tra amministrazioni e associazioni

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Davide Compagnoni, 58 anni, nato a Milano ma da sempre residente a Maccagno, ora Maccagno con Pino e Veddasca, dove la sua famiglia risiede fin dalla metà del 1800, è padre di due figli, Matteo e Francesco, di 23 e 21 anni, entrambi studenti universitari. Suo fratello Franco è cardiologo presso l’Ospedale di Luino, mentre il nipote Carlo lavora come general counsel presso l’ufficio legale di un istituto bancario.

Fin da giovane, Compagnoni ha sviluppato un interesse per le tematiche giuridiche, seguendo le orme del padre Bruno, segretario comunale per 45 anni in diversi comuni della zona e presso la comunità montana. Dopo essersi laureato in giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano, Compagnoni ha lavorato come avvocato civilista per oltre 25 anni: inizialmente presso un noto studio legale di Varese e, dal 1998, come titolare del proprio studio legale a Luino. Da tre mandati, è consigliere comunale di opposizione per Idea Comune presso il Comune di Maccagno con Pino e Veddasca e per le ormai prossime elezioni comunali del 8/9 giugno è candidato sindaco per l’omonima lista n.2, “Idea Comune”.

Riguardo alla sua candidatura, Compagnoni afferma: «Non ho scelto di (auto)ricandidarmi. Ho accettato, con estremo piacere, l’unanime volontà del Gruppo di Idea Comune di volermi ancora (dopo l’ottima ma “sfortunata” esperienza del 2019) alla guida della lista come candidato sindaco. Peraltro, la ricandidatura non è altro che il fisiologico proseguimento del progetto amministrativo, innovativo e molto apprezzato, sorto con tanto entusiasmo appunto 5 anni fa, con la costituzione di “Idea Comune”. La nostra è una lista squisitamente civica, ma veramente civica – fa sapere Compagnoni -. Scevro da qualsiasi mal celato accordo fra le segreterie di qualche partito. Riteniamo, infatti, che in realtà comunali come la nostra si debba privilegiare l’aspetto amministrativo, rispetto a quello politico partitico e/o alle legittime ideologie proprie di ciascun membro della lista. A fronte del mandato ottenuto da Idea Comune, ho dunque individuato i singoli candidati consiglieri (ma anche dell’intera squadra composta dai prosindaci e consultori in pectore) fra coloro che potessero coniugare un profondo legame con il nostro territorio e competenze, capacità ed attitudini professionali di assoluto spessore. Persone, mature e pronte, che si sono rivelate entusiaste di poter mettere a disposizione della nostra comunità le proprie importanti esperienze professionali e di vita relazionale».

Quando gli viene chiesto quale misura adotterà per prima se eletto sindaco, Compagnoni risponde: «Difficile individuare una sola priorità specifica, bisognerà muoversi concretamente su più fronti. Penso, però, che il tessuto sociale del nostro paese meriti maggior attenzione rispetto al passato; veicoleremo il fondamentale concetto di coesione affinché venga ben recepito e produca effetti positivi in tanti ambiti. Faremo subito capire a tutti che, cessata l’inevitabile campagna elettorale, il sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca sarà davvero il sindaco dell’intera comunità, senza distinzioni di sorta. Pronto all’ascolto, al confronto ed alla condivisione, per essere un riferimento costante per tutti i concittadini, volendo lavorare al meglio per assicurare – in particolare – pari dignità fra capoluogo e borghi periferici. Sarà, altresì determinate, rappresentare efficacemente le nostre istanze presso gli enti sovracomunali, dove si giocheranno “partite importanti” al fine di far compiere al paese un salto di qualità in diversi settori (in primis turistico-produttivi), valorizzandone le invidiabili potenzialità ancora inespresse».

Potenzialità che Compagnoni intende rilanciare, in un paese che «negli ultimi anni è risultato un po’ “stanco” e forse un po’ troppo “chiuso” su se stesso. La sola bellezza dei nostri luoghi non è più sufficiente, da sola, a rendere appetibile e competitivo il nostro paese». Tra le priorità, c’è l’istituzione «per la prima volta nel nostro comune, di un dicastero per il turismo ed il marketing territoriale che si occupi professionalmente della progettazione strategica in ambito di promozione del turismo sostenibile, che possa interagire al meglio con i vari attori del settore e portatori d’interesse, in primis con la Pro Loco».

Ma non solo, Compagnoni aspira ad adottare «un metodo amministrativo moderno, collegiale e coordinato dal sindaco, in cui ciascun membro di maggioranza si occuperà a tempo pieno di specifici settori di propria competenza; in questo ci relazioneremo con stakeholders, comunità operose, rappresentanti di categoria, società sportive, associazioni ed anche con il consiglio pastorale, affinchè il momento dell’ascolto e del confronto divenga uno dei passaggi fondamentali e di arricchimento del percorso decisionale. Come già accennato, bisognerà intervenire anche a livello sovracomunale, per migliorare le vie di comunicazione (stradali, ferroviarie e lacustri), spesso congestionate e/o inadeguate ai tempi in cui viviamo».

Spazio anche alle tecnologie innovative, «affinché divengano un supporto imprescindibile anche per le realtà produttive presenti sul nostro territorio, insieme all’intercettazione di bandi dedicati allo sviluppo economico. Abbiamo in programma la realizzazione di alcune infrastrutture strategiche che consentiranno di implementare ed aggiornare anche l’offerta sportiva, già molto buona nel nostro paese ma che merita adeguati interventi che ne mantengano elevato il livello di qualità e di fruibilità. Il tutto, ovviamente senza dimenticare, ci mancherebbe, alcune importanti tematiche come quella legata alla volontà di invertire il trend di spopolamento della Veddasca e/o di Pino – assicurando a questi ex municipi ambienti di aggregazione, attrattive, miglior vicinanza e collegamenti con Maccagno ed altro ancora – ovvero iniziative in ambito di istruzione e cultura, oltre alla massima attenzione per il sociale, il terzo settore, l’inclusione dei nuovi concittadini, il frontalierato, le politiche giovanili e per le fragilità, che condizionano la quotidianità della terza età».

Su come invece sia andata la campagna elettorale, ormai giunta alle battute finali,  Compagnoni risponde: «Mi è parsa una campagna formalmente abbastanza rispettosa, di fatto e nella sostanza delle vicende, con qualche colpo basso che si sarebbe potuto evitare, ma che avevamo messo in conto. Come Idea Comune abbiamo scelto – anche per nostre caratteristiche – di non essere aggressivi e/o eclatanti, di rappresentarci per quello che effettivamente siamo, volendo privilegiare un messaggio di maturità, solidità ed impegno responsabile, sia collettivo che di ciascun componente. Insomma, seppur ovviamente attivi sui vari canali social, abbiamo voluto incontrare diverse volte gli elettori ai nostri gazebo informativi, cercando di veicolare come il nostro team sia una lista “pronta” ed affidabile, con un progetto amministrativo di estrema “sostanza”».

In ultimo, quando gli si chiede come immagina il paese tra cinque anni e perchè dovrebbero votarlo, risponde: «Me lo immagino, un po’ più “aperto” e con un tessuto sociale più sereno e disteso, che partecipi ad iniziative condivise e di qualità, con rinnovato entusiasmo e senso di appartenenza alla comunità. Una paese messo in condizione di fruire di un turismo (da diporto, sportivo, storico-culturale) sostenibile, maggiormente destagionalizzato ed in grado di intercettare un target di avventori oggi concentrato su altre mete, maggiormente rinomate ma a cui Maccagno con Pino e Veddasca nulla ha da invidiare. Un paese costituito da borghi un po meno distanti ed un po più comodi, frequentati da giovani smart worker e sede di vivaci aziende d’allevamento e/o agroalimentari. Un comune che avrà Pino e Veddasca quali peculiari attrattive, diverse ed alternative, ma complementari rispetto all’offerta lacustre. Un paese che non avrà mai dimenticato, i più bisognosi, i fragili, gli anziani e/o i diversamente abili. Sul perchè dovrebbero votarci, invece – conclude Compagnoni -, perché, come detto, riteniamo di poter offrire alla nostra comunità le giuste competenze e il massimo impegno per governare al meglio Maccagno con Pino e Veddasca e rappresentarlo efficacemente negli scenari sovracomunali. Siamo una squadra matura, pronta e affidabile per realizzare tutto questo nel migliore dei modi».

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Pubblicato il 06 Giugno 2024
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