Continua “Affidarsi”, progetto di promozione dell’affido famigliare a Busto Arsizio

Dopo il primo incontro della fine del mese di maggio, sabato 15 giugno sono in programma due momenti di approfondimento aperti a chiunque voglia avvicinarsi alla tematica del progetto

affido famigliare

Continua il progetto “AffiDARSI” realizzato dall’amministrazione comunale di Busto Arsizio in collaborazione con la cooperativa Proges al fine di implementare le reti solidali tra famiglie e di individuare famiglie o singoli cittadini disponibili a intraprendere un percorso di affido familiare a sostegno di minori e famiglie in difficoltà.

Dopo il primo incontro della fine del mese di maggio, sabato 15 giugno sono in programma due momenti di approfondimento aperti a chiunque voglia avvicinarsi alla tematica del progetto:
– dalle ore 10.00 alle ore 12.00 nella Sala conferenze del Museo del Tessile è in programma una tavola rotonda dal titolo “L’affido familiare e l’affiancamento familiare, il ruolo della comunità di appartenenza nei progetti di aiuto” con interventi di esperti quali Giordano Barioni, Davide Bonforti, M. Grazia Noemi Galli, modera Luca Chieregato.
– dalle ore 15.30 alle ore 16.30 in Biblioteca G.B. Roggia si svolgerà “Ti racconto una storia”, laboratorio di lettura sul tema della vicinanza e dell’affido familiare con attività creativa per bambini dai 5 ai 10 anni; a seguire momento merenda e punto informativo per gli adulti interessati al percorso.

Come già illustrato, sono diverse le modalità con cui è possibile offrire la propria disponibilità a sostenere una famiglia o un minore in difficoltà, tendendo presente in primis che si tratta di situazioni temporanee che occorre saper gestire con maturità e capacità di amare, educare, supportare e con la consapevolezza che non sarà un percorso facile.

In particolare:
– l’affido familiare è una forma di solidarietà e di intervento che permette ad un minore proveniente da una famiglia in temporanea difficoltà di trovare accoglienza presso una famiglia che, dopo essere stata adeguatamente formata, possa sostenerlo/a nel percorso di crescita e di sviluppo. L’affido può prevedere anche forme di sostegno “leggero”, per poche ore
settimanali o per i week end. Nel frattempo, la famiglia d’origine viene supportata e seguita dai Servizi territoriali per sostenerla nel pieno recupero delle capacità genitoriali.
– l’affiancamento famiglia con famiglia/vicinanza solidale invece prevede che una famiglia solidale sostenga e aiuti una famiglia in temporanea difficoltà coinvolgendo i soggetti di entrambi i nuclei attraverso un approccio family-centered e asset-based: dove cioè la centralità dell’intervento passa dal bambino all’intero nucleo familiare e le sue risorse poiché il minore stesso rimane, di fatto, presso la propria famiglia di origine. Si tratta di un intervento spesso preventivo e basato su aiuti di tipo solidale ad impronta comunitaria (ad es vicinato, scuola, genitori di associazioni sportive etc).

In questo tipo di supporto sta l’innovazione del progetto, che riattiva le capacità educative della comunità. Possono partecipare al progetto single, coppie, famiglie, coniugati e non. Non ci sono limiti legati all’età, all’orientamento sessuale o alla religione/etnia. Ogni progetto è personalizzato e “sartoriale”, creato cioè su misura e sulle esigenze del minore e della famiglia
affidataria o affiancante.

Per saperne di più è possibile scrivere a: servizioaffidi@comune.bustoarsizio.va.it .

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Giugno 2024
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