Il Cavedio lancia una petizione e una lettera al consiglio Comunale per la “Questione Varesecorsi”
La petizione è su Change.org, mentre la lettera, spedita a tutti i consiglieri, è stata raccolta da Simone Longhini che ne parlerà nel prossimo consiglio
In questi giorni su Change.org è stata promossa, da alcuni insegnanti e iscritti del Cavedio una petizione per “richiedere trasparenza all’amministrazione comunale riguardo la gestione di Varesecorsi”.
Gli ex gestori della popolare iniziativa del Comune di Varese avevano partecipato al bando per l’assegnazione dell’organizzazione dei corsi per i prossimi dieci anni. Lo avevano fatto con altri soggetti e l’assegnazione non era andata a loro. Dopo aver invitato i corsisti a continuare a seguire loro e gli insegnanti a restare a lavorare con quella gestione, il Cavedio alza il tiro e se la prende con il Comune insinuando che le scelte fatte siano poco chiare.
I punti ritenuti poco trasparenti riguardano innanzitutto la gestione del bando di concessione. Si contesta il fatto che nel bando l’esperienza pregressa nell’organizzazione di corsi non era considerata ai fini del punteggio. Un secondo punto è lo spostamento della Sede, che ora vede l’ufficio iscrizioni trasferito da piazza della Motta a Calcinate del Pesce. Si tenga conto che questo è indipendente dal gestore dei corsi perché il Comune ha investito sullo spazio dell’ex scuola per avere maggiori opportunità. Il terzo punto contestato è il fatto che il contratto del Cavedio scade il 30 giugno, i corsi arrivano fino a fine giugno e l’ufficio cultura chiede all’associazione di liberare l’edificio proprio entro quella data, ritenuta insufficiente per effettuare il trasloco. L’ultimo punto riguarda le email informative: il Cavedio ritiene che l’eventuale email provenienti dal comune che segnalavano l’arrivo dei nuovi gestori sia spedita senza autorizzazione di chi ha dato i propri dati.
Insieme al lancio della petizione popolare, l’associazione Il Cavedio ha inviato anche una lettera al consiglio comunale, chiedendo ai consiglieri di adoperarsi per avere un rinvio del termine di sgombero dei locali del liceo musicale, così da avere più tempo per traslocare in un nuovo locale. Il consigliere di Forza Italia Simone Longhini ha accolto l’istanza e solleverà la questione nel prossimo consiglio comunale di martedì 25 giugno.
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