Violenti temporali nella notte in Canton Ticino: i morti salgono a tre, valli ancora isolate

Particolarmente colpita la Valle Maggia. La strada cantonale è interrotta dal ponte di Visletto, travolto dalle acque. Le valli Bavona, Lavizzara e di Campo non sono quindi raggiungibili via terra. Si segnala un'importante frana in zona Fontana

Valle Maggia - Maltempo giugno 2024

Pesante il bilancio che ha colpito nella notte alcune zone del Canton Ticino: si registrano danni a strade e ponti, alcuni paesi sono isolati e purtroppo tutte e tre le persone che erano segnalate sono state trovate senza vita. Si cerca ancora una terza persona.

Il maltempo si è accanito in particolare  nella zona della Vallemaggia. Si segnala un’importante frana in zona Fontana, dove si trovavano le due persone decedute. C’è poi la segnalazione di una quarta persona coinvolta, una persona dispersa in Val Lavizzara che è tuttora oggetto di ricerca.

I soccorsi sono resi particolarmente difficoltosi dalle cattive condizioni meteo. La strada cantonale è interrotta dal ponte di Visletto, travolto dalle acque. Le valli Bavona, Lavizzara e di Campo non sono quindi raggiungibili via terra. Sono inoltre stati evacuati i campeggi presenti lungo il fiume Maggia.

Bosco Gurin è chiuso e isolato, mentre a Prato Sornico le autorità hanno consigliato di evacuare le case nella zona vicino al fiume e rifugiarsi nell’alto Piano di Peccia per rimanere al sicuro.
Come scrive Ticino Online, i danni materiali sono ingenti:  si registrano “il crollo del ponte di Visletto, della passerella di Aurigeno e della Pista ghiaccio a Prato Sornico, oltre a grossi danni nella zona di Airolo. In queste ore vi è anche un riversamento di detriti – portati dal fiume Ticino – nel lago Verbano (in particolare nel golfo di Locarno)“. A Mogno è stata evacuata una colonia dove stavano passando le vacanze estive 70 tra bambini ed educatori. A Peccia si trovano circa 300 persone, presenti per il locale torneo di calcio. In entrambi i casi nessuno ha riportato conseguenze. Le autorità stanno organizzando l’evacuazione delle persone presenti a Peccia.

Nella zona maggiormente colpita le comunicazioni e l’elettricità sono interrotte. Per facilitare le operazioni di soccorso le autorità invitano la popolazione a ridurre al minimo gli spostamenti e a non recarsi nei luoghi colpiti dal maltempo. Per il coordinamento degli enti di primo intervento è operativo uno Stato maggiore regionale di condotta.

La Polizia cantonale comunica che è attivo un call center presso la Centrale comune d’allarme (CECAL). Il numero di chiamata è: 0840 112 117. Scopo della linea dedicata è quello assumere informazioni da parenti/amici che segnalano la presenza di conoscenti nella zona toccata dal maltempo. Questo per fornire informazioni utili per supportare eventuali ricerche. Si invita a non sovraccaricare le linee del call center, della CECAL nonché dei numeri di urgenza per richieste generiche sull’accaduto. 

Nel pomeriggio il Consiglio di Stato ha organizzato a Locarno un incontro informativo sulle conseguenze del maltempo in Vallemaggia con Ignazio Cassis, consigliere federale e capo del Dipartimento federale degli affari esteri; Christian Vitta, presidente del Consiglio di Stato e direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia; Norman Gobbi, vicepresidente del Consiglio di Stato e direttore del Dipartimento delle istituzioni; Wanda Dadò, sindaca di Cevio e Matteo Cocchi, Comandante della Polizia cantonale.

Secondo le prime informazioni fornite durante il breafing, due delle persone decedute sono due donne svizzero tedesche o tedesche sulla settantina che venivano da anni in Val Bavona. E’ stato evidenziato un problema relativo proprio ai turisti, che a volte non sono registrati e dunque difficilmente reperibili in caso di emergenze come quella avvenuta questa notte. Sull’entità dei danni le autorità non hanno fornito informazioni: non sono ancora stati quantificati gli edifici e le strutture danneggiati, ma la situazione è sicuramente grave: «Abbiamo sorvolato l’intera zona, effettuato foto e video ma nel dettaglio bisognerà vedere».

Anche per quanto riguarda l’entità del fenomeno ancora non è ancora possibile fornire dati precisi dal momento che alcune stazioni di misurazioni meteo si sono interrotte durante l’evento. Fugati invece i timori per la situazione dei bacini idroelettrici, che non mostrano difficolta per la capacita di ritenuta, mentre si sta ancora lavorando per il ripristino  di telefono ed elettricità.

(foto di Silvana Riedi da Facebook)

 

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Pubblicato il 30 Giugno 2024
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