Rap nel carcere dei Miogni: un concerto per concludere il progetto “Rime e Beats” a Varese
Venerdì 12 Luglio scorso nel carcere dei Miogni a Varese un concerto di musica rap, a conclusione di un ciclo di incontri su questa musica tenuto dal rapper Kaso
![Generico 15 Jul 2024](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2024/07/generico-15-jul-2024-1702488.610x431.jpg)
Nel carcere dei Miogni a Varese si è tenuto, venerdì 12 luglio, un concerto di musica rap. L’evento ha chiuso un percorso di 10 incontri all’interno del progetto “rime e beats”, un laboratorio musicale di approccio alla musica rap, promosso dall’associazione 100Venti in collaborazione con la Direzione della Casa Circondariale, che ha avuto l’obiettivo di avvicinare i detenuti coinvolti alla scrittura in rima ed alla creazione di canzoni hip hop originali.
L’attività, che si è articolata in due mesi, è stata condotta da Fabio Caso, in arte Kaso: rapper, produttore musicale ed operatore sociale attivo dagli anni Novanta.
Il laboratorio musicale ha condotto i detenuti in un percorso, partito dalla conoscenza della musica rap e della cultura hip hop, lavorando sulla capacità di lavorare in gruppo fino alla realizzazione di basi musicali rap e relativi testi musicali. I brani prodotti sono stati registrati con un lavoro che ha accompagnato i detenuti, insegnando loro a gestire le proprie emozioni durante la registrazione, concentrandosi e favorendo la memorizzazione dei testi.
Il concerto conclusivo ha permesso ai detenuti che hanno frequentato il corso di far ascoltare ad una nutrita rappresentanza di compagni di detenzione i brani prodotti e raccontare ai presenti qualcosa di sé, della propria storia, delle proprie esperienze e dei propri sentimenti. L’attività ed il concerto insieme ai detenuti, sono stati seguiti dai Funzionari Pedagogici Serena Pirrello e Domenico Grieco.
«L’iniziativa – sottolinea la Direttrice Carla Santandrea – È di grande valore, ed ha l’obiettivo di avvicinare i detenuti ad una forma di musica percepita “vicina” ed immediata, come la musica hip hop, anche per ampliare l’orizzonte emotivo dei detenuti, che accolgono sempre con entusiasmo queste attività. Ringrazio il rapper Kaso per la sua disponibilità e professionalità nel condurre questa attività, che fa parte di una serie di interventi che coinvolgono i detenuti durante il periodo estivo».
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