Minacce e intimidazioni al banchetto di Ispra per la raccolta firme del referendum contro l’autonomia
È accaduto sabato 27 luglio sul lungolago di Ispra quando un uomo si è avvicinato al banchetto rivolgendo pesanti insulti. È intervenuta anche la polizia
Minacce e intimidazioni anche di sfondo politico contro il banchetto organizzato dagli attivisti del Movimento 5 Stelle, con la partecipazione di esponenti di Partito Democratico e Acli a Ispra per la raccolta delle firme per il referendum contro l’autonomia differenziata.
È accaduto sabato 27 luglio sul lungolago di Ispra quando un uomo si è avvicinato al banchetto rivolgendo pesanti insulti. Un’intimidazione che ha scosso molto i presenti tanto da spingerli a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.
La polizia è intervenuta sul posto trovando ancora l’individuo, già loro noto, in un bar di fronte al banchetto, in compagnia di altre persone. Secondo alcune testimonianze, anche da lì avrebbe continuato a intonare insulti saluti di estrema destra.
“La reazione ha sicuramente una lettura politica che denota una certa inquietudine di fronte al successo della raccolta firme – commenta il vice-rappresentante del Movimento 5 Stelle Diego Carmenati rimasto in contatto con gli attivisti durante il triste episodio -. È di questi istanti la notizia delle 500 mila firme già raggiunte, in appena dieci giorni, grazie all’intenso sforzo organizzativo del Movimento, specialmente a Laveno e Varese”.
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La cosa più incredibile è che anche in Lombardia si raccolgano firme contro di fatto una riforma di stampo federale (sacrosanta) che gli stessi 5S e lo stesso PD fino a poco tempo fa promuovevano nel loro stesso programma politico.