L’edicolante e la città che cambia: “Con i lockdown una ripresa, ma oggi sempre meno”

Pierluca Maraggia da un quarto di secolo gestisce l’edicola del popolare e popoloso quartiere di Cascinetta a Gallarate

Edicola edicolante Gallarate

Un lavoro impegnativo, fatto di giorni che si ripetono, ma in un mondo che cambia continuamente. È il mestiere dell’edicolante nelle parole di Pierluca Maraggia, da un quarto di secolo nella piccola edicola di via Verbano angolo via Pegoraro, rione Cascinetta.

Inizio il 26esimo anno quest’anno, ho preso l’edicola il 15 settembre 1999” racconta, mentre a metà mattina entrano clienti che ancora devono comprarsi il quotidiano.

Quotidianità impegnativa: “Prima c’era anche mio padre, ora sono solo. Arrivo alle 5.30, smisto i quotidiani, poi faccio il giro delle consegne dalle 6-6.30, faccio consegne solo nel quartiere. Poi apertura dalle 7, al pomeriggio invece faccio un paio di ore”.

 È un dato consolidato: “Ormai i pomeriggi non funzionano più, lo dicono anche i miei colleghi”.

A Gallarate è rimasta un’edicola per ogni quartiere

La crisi delle edicole e poi in generale della lettura su carta è ormai un fenomeno ventennale, cosa è cambiato negli ultimi anni, diciamo dal periodo pre-Covid? “In generale un decadimento ulteriore nel tempo. C’è stato sì un enorme incremento nei mesi di lockdown, si lavorava molto, ma finito quel periodo e si è tornati normale”.

Edicola edicolante Gallarate

Non è solo la lettura in sè che cambia, ci sono anche altri fattori. Ad esempio sulla composizione della popolazione: “Cambiano anche le persone del quartiere, oggi ci sono più stranieri in questa zona” (quartiere Cascinetta, periferia un tempo prevalentemente operaia m- come tutti i quartieri gallaratesi con una certa varietà sociale).

Anche la domenica è cambiata, un tempo avevo l’assalto alla fine della messa, oggi i numeri di chi partecipa alle funzioni si sono ridotti”.

Cosa si vende di più? “I quotidiani prevalentemente per gli anziani, rotocalchi e giornali di pettegolezzi. Si riducono anche i numeri dei mensili. Poi ho la fortuna di qualche grande lettore, 2 o 3, che comprano tanti giornali diversi”.

Anche in questo periodo ripartono – lo fanno ciclicamente – anche le raccolte a fascicoli, anche se non sono più un richiamo per i più piccoli. “Magari funziona con quelli più grandi”, ad esempio le raccolte di action figure da collezionare.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 30 Agosto 2024
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