Via Francisca del Lucomagno

La Via Francisca del Lucomagno: il turismo di prossimità attraverso gli occhi delle guide locali

Domenica 1 settembre, il gruppo di Controvento Trekking riparte per la quarta edizione del cammino sulla Via Francisca. Antea e Paolo spiegano: "Non è solo una camminata, ma un'opportunità per scoprire nuove amicizie, storie e racconti da tutto il mondo"

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Domenica 1° settembre, il gruppo di Controvento Trekking darà inizio alla quarta edizione del cammino lungo le tappe italiane della storica Via Francisca del Lucomagno:  percorso di 135 km che attraversa la provincia di Varese fino a Pavia ed è ormai diventato un punto di riferimento per chi cerca un’esperienza di cammino autentica.

Antea Franceschin, fondatrice di Controvento Trekking, e Paolo Fumagalli, le guide varesine che da tre anni organizzano queste camminate, ci spiegano perché continuano a investire tempo e passione in questa iniziativa. «La domanda che spesso ci viene posta è: “Perché cercare persone di Varese per camminare… a Varese?’” raccontano Antea e Paolo, che rispondono prontamente: «La nostra risposta è semplice: tra tutte le mete turistiche che potremmo promuovere, abbiamo scelto di valorizzare questo cammino storico che attraversa la provincia di Varese, la terra dove siamo nati e cresciuti. È un modo per far riscoprire ai locali e far conoscere ai visitatori la bellezza del nostro territorio».

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(Antea Franceschin)

Una scelta che punta sul turismo di prossimità, un settore sempre più marginale, ma che ha il pregio di stimolare il ritorno. «Se vivi in un luogo e inizi a conoscerlo davvero, avrai più interesse a tornarci, a farlo conoscere ad altri e a diventare tu stesso un narratore delle storie che hai ascoltato» aggiungono le guide.

C’è un detto che recita: “Si torna sempre dove si è stati bene”, e questo vale non solo per Antea e Paolo, ma anche per i tanti pellegrini e camminatori che, dopo anni, continuano a percorrere la Via Francisca, affascinati ogni volta dalla sua bellezza. Non si tratta solo di percorrere qualche chilometro in compagnia, ma di scoprire nuove amicizie, storie e racconti da tutto il mondo. Come testimonia Paolo: «Anche se alla sera ognuno torna a casa, lungo il cammino si creano legami così forti che, al termine della giornata, ci si dà già appuntamento per la tappa successiva».

Uno degli aspetti distintivi di Controvento Trekking è proprio la promozione del turismo di prossimità. «Conoscere a fondo il nostro territorio ci permette non solo di valorizzarlo, ma anche di offrire ai camminatori esperienze uniche – continua Paolo -. Le nostre guide locali possono proporre deviazioni personalizzate e coinvolgere realtà del territorio che altrimenti rimarrebbero sconosciute». Di tappa in tappa, Antea e Paolo collaborano con enti e personaggi diversi, che si occupano di gestire l’ospitalità e i luoghi da visitare, inclusi i piccoli paesini che altrimenti sarebbero esclusi dai tracciati “tradizionali”.

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«Alla partenza a Ponte Tresa – aggiunge Antea –  si presentano circa 20 partecipanti singoli, ma all’arrivo a Pavia si trasforma in un gruppo unito». Anche chi all’inizio è incerto se continuare, di solito arriva alla fine del cammino, perchè «le persone vivono e condividono gli stessi dubbi, ma anche la stessa voglia di arrivare in fondo – testimoniano ancora le due guide locali -. Questo ci dà una grande soddisfazione personale e professionale, rendendoci orgogliosi del valore che apportiamo al territorio. Anche per noi guide, il percorso diventa un vero cammino, non solo un lavoro».

Questa quarta edizione si concentrerà sui weekend, permettendo a molti di avvicinarsi alla Via Francisca senza l’impegno di un lungo percorso continuativo. Controvento Trekking invita tutti a unirsi per scoprire o riscoprire questo storico cammino, vivendo un’esperienza che va oltre il semplice trekking e che arricchisce con nuove amicizie e scoperte culturali.

Per maggiori informazioni: Controvento Trekking

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Pubblicato il 30 Agosto 2024
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