Nella stanza della cicogna all’ospedale di Cittiglio sono nati 1700 bimbi

Aperta oltre 20 anni fa, circa il 10% delle partorienti fisiologiche sceglie di vivere l'esperienza in questo ambiente caldo e accogliente che offre alla coppia un'esperienza intensa

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Sono poco più di una cinquanta i bambini venuti al mondo ogni anno nella stanza della cicogna dell’ospedale di Cittiglio dal 2019 a oggi. Circa il 10% del totale dei parti registrati al Pia Luvini.

Dalla sua istituzione nel 2002, 1700 sono state le “cicogne” al lavoro in questo ambiente accogliente e caldo dove la donna può vivere un’esperienza di parto naturale.

La stanza della cicogna, che si trova all’interno del reparto di Ostetricia dell’Ospedale di Cittiglio, è una vera e propria casa: un bilocale con parquet, una piccola libreria, delle candele, dei quadri alle pareti dipinte di un caldo color pesca, per offrire alla partoriente il massimo comfort e assecondare ogni sua preferenza così da favorire al massimo l’unità della coppia nel momento più emozionante.

All’interno anche una grande vasca, che offre l’opportunità del parto in acqua per chi lo desidera, come nel 58% dei casi. La vasca è presente anche all’ospedale di Tradate ma solo per il travaglio.

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La Stanza della Cicogna si configura come “Area BRO”, ovvero Area a Basso Rischio Ostetrico, funzionalmente collegata e adiacente all’Unità di Ostetricia e Ginecologia, di cui è responsabile la d.ssa Debora Balestreri, ma separata fisicamente e gestita in autonomia dalle ostetriche.

Le ostetriche lasciano che la donna ascolti il suo corpo, lo assecondi, per tutto il periodo dall’inizio delle contrazioni al parto. La partoriente, sotto la guida del personale specializzato, può scegliere se stare a letto oppure utilizzare qualcuno dei dispositivi presenti che possono aiutarla a trovare la posizione migliore: la sfera, la vasca, la liana, il materasso…

«Le donne che partoriscono nella Stanza della Cicogna sono in ugual numero primipare e secondipare, a dimostrazione dell’ampia accessibilità. Un altro indicatore della qualità dell’attività che vi si svolge è che i perinei integri sono il 43% e l’episiotomia è stata eseguita solo in 23 casi» spiega la dott.ssa Balestreri.

«Il nostro impegno è da sempre quello di dare l’opportunità alle coppie di vivere il parto nelle migliori condizioni possibili, in sicurezza, ma anche in tutto il suo carico di emozioni, enfatizzando la dimensione più famigliare – spiega il Prof. Fabio Ghezzi, Direttore della Ginecologia di ASST Sette Laghi, che comprende anche la sede di Cittiglio – La Stanza della Cicogna è forse l’esempio più evidente, ma il nostro impegno è pari anche nelle sale parto tradizionali e nelle sale operatorie: la presenza del papà, i dispositivi per rendere il parto più comodo, il bonding materno precoce, cioè il fatto che il neonato viene subito posto sul petto materno, sono opportunità proposte a tutte le donne, in tutti i nostri punti nascita, Varese, Tradate e Cittiglio».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Settembre 2024
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