Telecamere, uncinetto e lettere aperte: il presidio per via Curtatone rilancia la richiesta di salvare il bosco

A quasi un mese dall'inizio della mobilitazione "sul posto", ogni giorno gli attivisti si inventano momenti per richiamare l'attenzione e rinforzare le fila. Legambiente scrive al sindaco: "Rinviamo il taglio, il progetto si può rivedere"

gallarate generico

Nel pomeriggio di martedì 3 settembre il sole batte e la temperatura è a trenta gradi, ma intorno al presidio di via Curtatone a Gallarate ci sono comunque una ventina di persone. “Attivisti”, manifestanti o come si vuole dire, espressione di mondi diversi, anche modi di fare diversi. Ci sono i ragazzi “Tanuki” e le persone in pensione, c’è chi da tre anni è attivo nel comitato e chi si è accostato solo di recente, c’è chi è del quartiere e chi viene dai Comitati dei dintorni, come quello contro la ferrovia per Malpensa che ha inciso sui boschi a Ovest della città.

Il clima è certo diverso da quello teso visto sabato scorso, con momenti di tensione e di scontro.
Ogni giorno gli attivisti cercano di tenere alta l’attenzione e di certo in questi giorni il “caso” Gallarate rimane sotto gli occhi di tutti.

Nella mattina di martedì sono arrivate le telecamere di una trasmissione di Canale 5, nel pomeriggio un nuovo passaggio di un parlamentare, Devis Dori di Alleanza Verdi-Sinistra, ex Cinque Stelle, come nei giorni sono passati i consiglieri locali di Pd e liste civiche. Ci sono anche rivendicazioni diverse (non sono mancate, da alcuni, critiche alle opposizioni cittadine), ma messe da parte rispetto all’obbiettivo contingente. Così come nei giorni scorsi c’erano i cori duri contro la polizia e la voce invece di chi diceva «non prendetevela con i poliziotti, non sono loro che decidono»: diversità vere, che emergono anche nei momenti concitati.

gallarate generico

Sulle reti da cantiere – confine simbolico anche degli scontri tra polizia e giovani attivisti del “Gruppo Tanuki” – ci sono ora i lavoretti all’uncinetto delle donne di Laudato Si’, il circolo dei cristiani ambientalisti di Busto Arsizio.
Sabato pomeriggio sono arrivate e si sono messe a sferruzzare, quasi a stemperare la tensione dopo gli scontri della mattina. Forza di interposizione tra le tensioni: «Ma volete fare lo stesso il laboratorio di uncinetto?». «Perché no?». “Yarn bombing”, protesta gentile.

gallarate generico

Certo la temperatura si è alzata molto nei giorni scorsi, lasciando anche nel dubbio su dove porterà la protesta: l’attenzione crescente (a tutti i livelli, dai media alla gestione della “piazza”) fuori da Gallarate rischia alla lunga di aumentare la conflittualità o invece richiama a cercare mediazioni?

Convinta della possibilità di mediare è Legambiente Lombardia, che ha scritto oggi una lettera aperta al sindaco Cassani, «nel tentativo di trovare una soluzione alla complessa situazione che si è venuta a creare, nonché al rischio di forti conflittualità». Lettera che ribadisce le critiche forti al progetto, ma prova anche a tornare a quella mediazione che sembrava possibile, quella cioè di arrivare ad una «sospensione del taglio del bosco fino al 15 ottobre, periodo in cui avifauna è fuori dal periodo di nidificazione e le specie arboree non sono in stato vegetativo», accompagnata da «un sopralluogo per verifica di eventuali danni subiti dalla fauna presente nel bosco».

bosco via curatore gallarate

Senza per questo cancellare l’intervento: «Non si chiede di rinunciare ad un’opera pubblica, ma di ridefinire l’area», dicono. Altro punto rilanciato da Legambiente, la verifica con il Parco del Ticino del mantenimento di “una porzione del bosco esistente con relativi esemplari in tutta la zona perimetrale con particolare attenzione alle porzioni nord ed est”. Gli alberi su cui si sono arrampicati anche gli attivisti Tanuki, sempre nel bosco.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 03 Settembre 2024
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