Divieto di transito ai mezzi pesanti tra Bardello e Biandronno in orario scolastico. Sindaci delusi “I nostri problemi rimangono”
Dal 12 settembre e fino al 21 dicembre i mezzi pesanti non potranno transitare tra Bardello e Biandronno. La misura decisa su richiesta dei pullman scolastici. I sindaci chiedono una soluzione definitiva al transito dei camion
Divieto di transito per i mezzi pesanti con massa superiore a 3,5 tonnellate lungo la Provinciale 18 detta dell’Isolino Virginia tra Bardello e Biandronno, dall’intersezione con la SP50 in località Bardello (ponte di Bardello) fino all’intersezione con via Europa nel Comune di Biandronno. La decisione di Provincia scatterà dal prossimo 12 settembre in concomitanza con l’avvio del nuovo anno scolastico durerà fino al 21 dicembre.
La misura è però limitata alla fascia oraria 06:30 alle 08:30.
La decisione di introdurre il divieto di transito in via provvisoria e sperimentale è legata alle difficoltà sollevate dall’Azienda del trasporto pubblico locale che lamenta problemi di manovra quando si incrociano i mezzi pesanti che viaggiano in direzione opposta. Le difficoltà sono sulla linea N21 Osmate-Varese soprattutto nelle ore di punta.
Per trovare una soluzione sono stati effettuati numerosi incontri con la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti ma non è stata trovata un’ipotesi alternativa condivisa.
La Provincia ha quindi deciso di introdurre il divieto di transito in via provvisoria e sperimentale nella sola direzione Bardello-Biandronno.
L’ordinanza è stata accolta con riserve e dai sindaci di Bardello con Malgesso e Bregano Giuseppe Iocca e di Biandronno Massimo Porotti. Le due amministrazioni da anni sollevano il problema della sicurezza della strada provinciale che attraversa gli abitati e chiedono di ridurre il traffico pesante. Una soluzione non semplice soprattutto per mancanza di alternative valide adatte agli autotrasportatori:
«Abbiamo fatto diversi tavoli – spiega Giuseppe Iocca – presentato diverse proposte, che, ovviamente hanno dei costi importanti. Quando è venuto in visita il Ministro Salvini gli abbiamo sottoposto il progetto per la realizzazione della bretella che consente di evitare Olginasio, dirottando il traffico dalla rotonda a biscotto di Bardello direttamente nella zona industriale di Besozzo e alla Statale 626. Questa sarebbe la soluzione migliore ma comprendiamo che si tratti di un investimento importante. C’è una seconda proposta che è quella di realizzare una strada all’interno della cava a Travedona. Questa è una soluzione molto interessante: occorrerebbero un un paio d’anni per la realizzazione. Provincia, però, avrebbe già dovuto già interfacciarsi con la proprietà. Invece il progetto si è arenato.
L’ordinanza che Provincia ha emesso è una soluzione che i trasportatori ovviamente mal digeriscono. Risolve di fatto il problema dell’incrocio tra bus e bilici ma non il problema più importante. Sono stati fatti tavoli tecnici, incontri progetti. Appena insediato abbiamo sottoposto a Villa Recalcati un documento firmato da tutti i sindaci della zona per rilanciare il progetto della bretella ma non si è mai arrivati a nulla. Ora Autolinee fa la voce grossa e si arriva a questa soluzione che non risolve il tema della sicurezza e farà arrabbiare gli autotrasportatori».
Deluso si dice anche il Sindaco di Biandronno Porotti: « Capisco la Provincia abbia dovuto prendere una decisione a seguito delle lamentele da parte della società di trasporti pubblici. La realtà è che questo provvedimento non risolverà il problema né a Bardello né a Biandronno. Favorirà solo il trasporto pubblico danneggiando gli autotrasportatori. Sono anni che faccio proposte, naturalmente migliorabili, ma non vengono considerate. Sono certo che il Presidente della Provincia Marco Magrini, attraverso un tavolo di lavoro, farà del suo meglio per trovare la soluzione definitiva al problema. Sono anni che ci incontriamo ma siamo tutti consapevoli delle grandi difficoltà che dobbiamo superare per risolverlo».
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