La Openjobmetis fila per 25′ e poi crolla con Trento. Mandole: “Malissimo in difesa”
A Livigno i biancorossi ancora senza Mannion reggono l'urto dell'Aquila fino a quando fanno canestro. Finisce 110-87 e il coach si arrabbia: "Se non difendiamo non possiamo giocare"
Primo test ufficiale e primo “referto giallo” per la Openjobmetis di Herman Mandole, che dopo 40′ di gioco paga un passivo più pesante del dovuto a Livigno contro la Dolomiti Energia Trento. 110-87 il finale dal PalaTeola per gli uomini dell’ex Paolo Galbiati contro i biancorossi ancora privi di Nico Mannion.
Nulla di preoccupante per il Red Mamba, ancora alle prese con una contrattura alla schiena: come previsto il play è stato valutato nelle ore precedenti al match e la decisione è stata quella di rimandare l’esordio a domenica con Cremona (a Sondrio). Ma è chiaro che a Varese manchi l’apporto del proprio leader designato soprattutto nei momenti di carenza offensiva come quello che ha portato al break decisivo nella seconda metà del terzo quarto di gioco.
Se però Mannion è assente giustificato, quel che è mancato è stata la difesa; ok i ritmi e il numero di possessi, ma se Trento ha ampiamente scollinato quota 100 significa che in casa Openjobmetis le cose su cui lavorare sono ancora molte, nonostante i proclami della società e dell’allenatore che hanno a più riprese sottolineato la volontà di crescere in retroguardia rispetto al recente passato. Mandole – vedi sotto – non è stato tenero con i suoi sotto questo aspetto insistendo più volte sulla necessità di difendere molto meglio di come si è visto a Livigno. Non gli si può dare torto.
Brown e compagni hanno invece lavorato bene in fase offensiva, mettendosi davanti nel punteggio in diverse fasi di gioco e viaggiando per 25′ ai livelli di Trento e anche sopra. Cinque gli uomini in doppia cifra per la squadra di Mandole dove – sotto questo aspetto – la notizia migliore sono i 12 punti messi a segno dal rientrato Matteo Librizzi (10 nel primo tempo con 3/3 dall’arco). Top scorer è invece Jordan Harris (15) e anche qui si può essere soddisfatti, mentre il bomber designato Jaylen Hands si è fermato a 12 con un 4/16 dal campo che paga anche il fatto di essere guardato a vista dalla difesa.
«La partita è andata bene in attacco nel primo tempo ma non abbiamo difeso: dopo l’intervallo quando l’attacco è calato la difesa non ha aiutato la squadra. Come ho già detto, senza difesa non possiamo andare da nessuna parte: ora non so cosa sia successo, riguarderò la partita, ma se prendi 110 punti non puoi stare nella Serie A italiana. Abbiamo difeso male, malissimo e non mi interessa chi c’era in campo: sono arrabbiato e non mi piacciono le scuse. Dobbiamo difendere meglio di squadra, se non lo facciamo non possiamo giocare». Vediamo quindi se domenica con la Vanoli di Tariq Owens si vedrà qualche giro di vite in questo senso: al campionato mancano tre settimane, il tempo c’è ma non abbonda.
DOLOMITI EN. TRENTO – OPENJOBMETIS VARESE 110-87
(26-31; 52-57; 77-68)
TRENTO: Ellis 13, Cale 11, Ford 22, Pecchia 10, Niang 15, Forray 14, Mawugbe 5, Lamb 11, Bayehe 9, Hassan. All. Galbiati
VARESE: Akobundu-Ehiogu 11, Harris 15, Alviti 7, Gray 14, Villa, Librizzi 12, Prato, Virginio, Assui 3, Fall 5, Brown 8, Hands 12. All. Mandole
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