Il Ministro dell’Istruzione sull’algoritmo: “Indietro non si torna ma ho chiesto di verificare se ci sono stati errori”

In un video di 18 minuti, il Ministro dell'Istruzione e del Merito replica alle polemiche su precari, assunzioni, sostegno. Durante quest'anno scolastico i genitori potranno chiedere la conferma del docente di sostegno per l'anno successivo

giuseppe valditara

Precari, algoritmo, concorsi, sostegno. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è intervenuto con un lungo video di 18 minuti per dare risposte alle polemiche che precedono l’avvio del nuovo anno scolastico.

Precariato

Ha ridimensionato il fenomeno del precariato: «Non è vero che, attualmente, ci sono 250.000 precari nella scuola italiana. Il numero corretto è di circa 165.000, cifra che scenderà a 155.000 entro dicembre, grazie alle nuove assunzioni derivanti dai concorsi in chiusura». Ha criticato l’accordo fatto “Dal precedente Governo con la Commissione europea per il PNRR” affermando che le regole stabilite rischiano di far saltare il pacchetto di 25 miliardi di finanziamento: «Il vincolo stabilito prevede  l’assunzione di 70.000 docenti entro il 2024 attraverso concorsi fatti ad hoc.Un obiettivo che non è oggettivamente raggiungibile: per questo ho scritto al Ministro Fitto perchè ottenga una maggiore flessibilità».

Algoritmo

Sulle polemiche per l’algoritmo, Valditara ha assicurato vigilanza: «Devo dire che, ai fini delle nomine, tornare indietro non è possibile perché l’algoritmo migliora il funzionamento, la velocità, ma anche l’efficienza delle nomine delle assunzioni. Ho dato, però, incarico agli uffici di verificare le regole dello scorrimento delle graduatorie di verificare se il programma utilizzato presenta degli intoppi, degli errori. In quel caso è giusto ovviare a modificare e correggere gli eventuali malfunzionamenti del famoso algoritmo».

Sostegno

Il Ministro ha poi trattato diffusamente la questione dei posti sulla disabilità che sono il vero problema: « Dei 165.000 posti da assegnare, circa 109.000 riguardano il sostegno. La maggiore domanda è legata a una crescente richiesta, ma anche a un problema di formazione: purtroppo le università non sono state in grado di specializzare un numero adeguato di insegnanti di sostegno. Dato che la stabilizzazione si può chiedere solo se c’è la specializzazione, come Ministero abbiamo deciso di affiancare, ai percorsi TFA svolti nelle università, altre opportunità coinvolgendo  Indire, il centro di formazione degli insegnantiche fa capo al Ministero dell’Istruzione e del merito. Si tratta di una autentica rivoluzione con cui intendiamo specializzare, nel corso del 2025, 85.000 docenti precari senza specializzazione, da individuare tra quelli che hanno almeno tre anni di attività sul sostegno alle spalle. È una soluzione del problema del precariato perché noi non possiamo trasformare i posti in organico di fatto in posti in organico di diritto sino a quando non avremo un numero adeguato di specializzati».

Continuità nel sostegno

Il Ministro Valditara ha poi aggiunto un’altra importante novità: « Durante quest’anno scolastico, le famiglie potranno confermare il docente di sostegno che segue il proprio figlio. Una scelta di continuità se saranno soddisfatti e se si è creato un clima proficuo di lavoro. Famiglia e docente potranno fare richiesta alla scuola di poter proseguire anche l’anno successivo».

Per l’avvio del nuovo anno scolastico, infine, Valditara si dice tranquillo: « Due settimane fa ho convocato i direttori di tutti gli uffici regionali per capire lo stato dell’arte e mi hanno assicurato che l’avvio sarà regolare».

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Pubblicato il 06 Settembre 2024
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