La storia del maestro Rodari diventa un libro e uno spettacolo grazie ad Alessandro Colombo
Il giornalista e scrittore pubblica un libro e porta in scena uno spettacolo sul Rodari meno conosciuto. Presentazione del libro venerdì 20 settembre e debutto dello spettacolo teatrale a fine ottobre
Far conoscere la “prima vita” di Gianni Rodari, quella, sconosciuta ai più, da maestro elementare “straordinario”. È questo l’obiettivo del progetto “Io, il Favoloso Gianni” che sarà presentato venerdì 20 settembre alle ore 21,00 all’interno del “Caffè Letterario” della pasticceria enoteca del Corso di Tradate e che porta la firma del giornalista e scrittore Alessandro Colombo.
Un progetto che prevede un libro pubblicato dall’Editore Macchione nella collana di testi e saggi teatrali “Arte Scenica” diretta da Riccardo Prando e uno spettacolo teatrale prodotto e portato in scena dallo stesso Alessandro Colombo.
Un progetto che nasce a quattro anni di distanza dall’altra pubblicazione “Scritto e firmato da Gianni Rodari” sempre edita da Macchione Editore e scritta da Chiara Zangarini (al centro nella foto) con Alessandro Colombo, in occasione del centenario della nascita del famoso scrittore.
«“Io, il Favoloso Gianni” è un po’ la naturale prosecuzione di quel libro – spiega Alessandro Colombo – che racconta gli anni giovanili di Rodari partendo dal Registro di Classe dell’anno scolastico 1942/43 ritrovato nella scuola di Uboldo dove lo scrittore insegnava. Il libro nasce, quasi per caso, dopo essere rimasto per mesi nel cassetto fino a quando l’entusiasmo e la curiosità di una mia giovane studentessa, Sara Hamcho, non mi sprona a riprenderlo dandomi lo spunto e il coraggio per lanciarmi in questa nuova avventura. Era l’inizio di marzo. Da allora il testo ha subito diverse revisioni, correzioni, aggiustamenti grazie alla mia studentessa che mi ha accompagnato in questa avventura aiutandomi a migliorare quella prima bozza fino ad arrivare alla stesura definitiva».
Il libro ripercorre i primi ventitre anni di vita di Gianni Rodari, quelli meno conosciuti, quelli della sua “prima vita” che va dalla nascita, anno 1920, fino al compimento dei 23 anni, anno 1943, ultimo anno di insegnamento come Maestro Elementare.
Una lunga storia che vede protagonista il giovane Gianni e che si dipana dal lago d’Orta al lago di Varese fino alla provincia di Milano. Da Omegna a Gavirate, passando per Seveso, fino ad arrivare ad Uboldo, il racconto della vita del giovane Gianni ha sullo sfondo l’Italia e la scuola del ventennio fascista.
«Un racconto inframezzato da alcune tra le più belle e significative filastrocche, poesie e favole dello stesso Rodari – dichiara Alessandro Colombo -, che mette in luce l’evoluzione del pensiero di Gianni dal cattolicesimo all’antifascismo fino al comunismo attraverso esperienze che hanno forgiato il carattere e che hanno segnato tutto il resto della vita di Gianni. E che hanno fatto trovare a Gianni, proprio a Uboldo, in quel borgo sperduto in fondo alla provincia di Varese, nel comune di Saronno, il seme della sua futura attività: quella di inventore di alcune tra le più belle favole per bambini del ‘900».
Il libro è edito da Macchione Editore e gode del patrocinio dell’Istituto Universitario di mediazione linguistica “Carolina Albasio” di Castellanza. “«Un ringraziamento particolare a Pietro Macchione che ancora una volta ha creduto in me e all’Istituto Universitario di mediazione linguistica “Carolina Albasio” che ha concesso il patrocino a questa iniziativa culturale – prosegue Alessandro Colombo -. Parlo di iniziativa perché il libro è propedeutico ad uno spettacolo teatrale che stiamo allestendo proprio in questi giorni. Inizialmente avrebbe dovuto essere un racconto teatrale con il sottoscritto nelle vesti di Gianni Rodari a raccontare la “mia prima vita”, intervallato dalla lettura delle più belle filastrocche, poesie e favole dello stesso Rodari. Ma poi, come spesso succede, strada facendo si incontrano altre risorse e lo spettacolo cresce. Oggi abbiamo Silvia Chiaravalle (a destra nella foto), giovane laureanda in mediazione linguistica già attiva nel mondo del teatro, poi, grazie alla collaborazione di Flavio Milan, lo spettacolo avrà anche una colonna sonora ad accompagnare la storia. E, ciliegina sulla torta, ci sarà anche una giovane cantante, Giulia Boretti, che ha una splendida voce, che interverrà cantando anche brani dello stesso Rodari e rendendo ancora più gradevole lo spettacolo. E così alla fine siamo diventati una piccola squadra che crede fermamente e che ha fatto proprio il progetto Rodari».
Insomma, “Io, il Favoloso Gianni” oltre ad un libro, è anche un racconto teatrale che miscela leggerezza e profondità e che farà scoprire un uomo e la sua storia con grazia e curiosità portando il lettore e lo spettatore dentro la creatività di Gianni Rodari.
“Saranno un libro da leggere tutto d’un fiato e uno spettacolo da godere fino in fondo. E, allora, non mi resta che dire: mettetevi comodi, lo spettacolo sta per cominciare” conclude Alessandro Colombo.
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