Bocce: l’ultima regionale della Bederese a Spatafora
L'atleta della Monvallese sconfigge in finale Enzo Basini dopo una partita al cardiopalma in bilico sul 10 a 10
Allo spirare del mese di novembre a Brezzo di Bedero è andata in scena la ventesima edizione del trofeo intitolato al Comune, ricorrenza prestigiosa dal momento che non è proprio usuale raggiungere un ventennale, simbolo di continuità encomiabile in un mondo sportivo in perenne evoluzione. La gara prevedeva la partecipazione di tutte le categorie, serie A compresa, in verità abbastanza sparuta come numeri, visto che dava corpo a una sola eliminatoria, pur con oltre centoventi atleti: ormai è consuetudine, essendosi la categoria impoverita progressivamente nel tempo per le costanti retrocessioni. (nella foto Angelo Spatafora)
Il bocciodromo impassibile si apprestava ad assistere alle esibizioni dei più noti, Pierluigi Zarini soprattutto, perché era stato lui a prevalere nell’eliminatoria della massima serie, per cui le previsioni sullo scontro con il rappresentante della Crevese di categoria C, Giuseppe Parietti, sembrava talmente scontato, quasi da non farlo disputare per evitare il preventivato massacro. E massacro c’è stato, solo che avveniva a parti invertite. Il Parietti si rendeva interprete di una prestazione impeccabile, non sbagliava quasi nulla, specialmente nel tiro, partiva con il piede premuto sull’acceleratore senza lasciare scampo a uno Zarini davvero poco riconoscibile. Inanellava punti su punti fino all’inevitabile successo.
Uno sconsolato Pierluigi confessava in modo mesto che: “Quando si gioca male e l’avversario è bravo, si va a casa, non ci sono storie, non si vince con la posizione in classifica!” Il fatto è che il Parietti non si accontentava e, alla successiva partita contro il quotato Dal Barba di categoria B, si batteva con ferocia, non arretrava e serio, concentrato e preciso come in precedenza, rendeva la proverbiale vita dura al suo avversario, che alla fine riusciva a prevalere. Sembrava di assistere a un’antica tappa del Giro d’Italia, ove era rituale che venisse disputata una tappa alpina dove era inserita la scalata dei tre colli dolomitici, il Falzarego, il Sella e il Pordoi, e i vari Fausto Coppi o Gino Bartali, per rimanere nell’ambito italico, si davano battaglia a esaltare le folle ebbre di emozioni che solo loro sapevano suscitare.
Infatti, dall’altra parte del tabellone, Enzo Basini della Ternatese neo-promosso in serie A, faceva una fatica terribile a sbarazzarsi di Enzo Gazziero, affatto disposto a soccombere, anzi proteso a voler primeggiare, installandosi al comando della partita per lunghi periodi, fino alle fasi finali dove un ultimo colpo di pedale di Enzo risolveva l’incontro con enorme sollievo del tifosissimo Puricelli, intervenuto al seguito. Pareva che le difficoltà per Basini fossero terminate con l’eliminazione di Gazziero, ma non era così, anche Castiglioni della Monte Nudo riscopriva l’antica verve con una serie di prodezze davvero encomiabili, una delle quali corredata da una dose di coraggio e di spregiudicatezza ardue da vedere sui campi di bocce. A fronte di suoi tre splendidi accosti al pallino e di altrettante fantastiche bocciate di volo del Basini, al Luigi, con l’ultima boccia in mano il dilemma di dove metterla per evitare i prevedibili quattro punti avversari: sceglie la via più complicata e rischiosa, il tiro al pallino e lo prende e ora è lui ad avere la possibilità dei quattro punti a fondo tavola. Enzo non si scompone, si concentra, rimane freddo e accosta conquistando il punto: ma quanta audacia il Castiglioni!
Anche la semifinale segue la medesima falsariga della scalata ai passi dolomitici, così come la finale contro uno scatenato Spatafora della Monvallese, che annusa la possibilità di sconfiggere il “mostro sacro” e lo fa trionfando sul risultato di parità di 10-10, con una mano impeccabile nella quale conquista i due ultimi punti. Logica conclusione con il sindaco di Brezzo di Bedero Daniele Boldrini che sottolinea con parole melliflue all’indirizzo dell’organizzazione l’importanza del traguardo raggiunto, argomento avvalorato dal nuovo vice-sindaco Giuseppe Di Rocco: per gli operatori la speranza che finalmente alle frasi positive si unisca la concretezza dei fatti.
PILLOLE DI BOCCE
23 novembre – Bederese – ore 14 – finale regionale individuale ABCD. 1)Angelo Spatafora – Monvallese (VA) 2) Enzo Basini – Ternatese (VA) 3) Renato Rhon – Bolongaro (VCO) 4) Luca Dal Barba – Lilla (MI) Direttore di gara – Domenico Gatta Arbitri – Mario Longhi, Massimo Moschini
25 novembre – Basso Verbano – prosegue serale coppia ABCD 25 novembre – Renese – inizio regionale serale coppia imposta AC, BB, inferiori
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