All’Università dell’Insubria si sono laureati 60 tecnici delle professioni sanitarie tecniche, di riabilitazione e prevenzione
In particolare sono: dodici Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, sette Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico, quattro Tecnici di Fisiopatologia Circolatoria e Perfusione Cardiovascolare, diciotto Educatori Professionali e diciannove Igienisti Dentali
Con la conclusione delle sessioni invernali di laurea dell’Università degli Studi dell’Insubria di Varese, 60 nuovi professionisti sanitari contribuiranno a rafforzare le fila dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione.
In particolare sono: dodici Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, sette Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico, quattro Tecnici di Fisiopatologia Circolatoria e Perfusione Cardiovascolare, diciotto Educatori Professionali e diciannove Igienisti Dentali.
«Esprimo le mie più vive congratulazioni ai neo-laureati – ha dichiarato Elena Cossa, Presidente dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione della provincia di Varese – Questi giovani professionisti, frutto di una proficua collaborazione tra il nostro Ordine e l’Università dell’Insubria, rappresentano il futuro delle professioni sanitarie. Sono certa che sapranno mettere a frutto le competenze acquisite e contribuire in modo significativo allo sviluppo del nostro Sistema Sanitario. Un ringraziamento particolare va ai Direttori della Didattica Professionale per il loro impegno costante nella formazione di nuove generazioni di professionisti altamente qualificati».
In un momento storico in cui il bisogno di assistenza sanitaria è in costante crescita, l’ingresso di questi giovani professionisti rappresenta una risposta concreta alle esigenze del nostro territorio anche se molto c’è ancora da fare per garantire un futuro sostenibile al nostro sistema sanitario. Nonostante l’impegno di questi nuovi professionisti, i dati ci mostrano una carenza di laureati nelle professioni sanitarie. È fondamentale investire in politiche che incentivino l’iscrizione a questi corsi di laurea e che valorizzino il ruolo dei professionisti sanitari, al fine di rispondere alle crescenti esigenze della popolazione e garantire un’assistenza di qualità.
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