Azione Cattolica e Anpi presentano insieme a Gorla Minore l’esempio delle “Aquile randagie”

Un incontro guidato dalla figura di don Giovanni Barbareschi scout, prete, ribelle per amore e anche Giusto tra le Nazioni per aver portato in salvo perseguitati ebrei al di là del confine

Cinema

Azione Cattolica e Anpi Gorla Minore presentano insieme, nel paese della Valle Olona, la storia delle “Aquile randagie“, gli scout che a Milano – clandestinamente – tennero in vita il movimento dello scautismo, opponendosi alla pretesa del fascismo di cancellare ogni espressione di formazione dei bambini e dei giovani che non fosse allineata al regime.

La storia delle “Aquile randagie” viene ripercorsa attraverso quella di don Giovanni Barbareschi, scout, prete, ribelle per amore, cappellano partigiano nelle combattive formazioni cattoliche delle “Fiamme Verdi” e anche Giusto tra le Nazioni, avendo contribuito attivamente a salvare ebrei in fuga, fu anche arrestato e malmenato dalle Ss.

“Non ci sono liberatori, ma solo persone che si liberano” è il titolo della serata: “Una testimonianza diretta su una delle pagine più drammatiche della Storia
Italiana del Novecento, e insieme sul rapporto difficile, da sempre e tutt’ora scottante, fra responsabilità individuale e modelli culturali, politici, sociali” (la foto di apertura è tratta dal film del 2019 dedicato alle Aquile Randagie).

Appuntamento domenica 8 dicembre alle 16, al Salone San Carlo, Via Cesare Battisti 2, a Gorla Minore. Dopo la presentazione ci sarà anche un aperitivo finale.

L’appuntamento è proposto dall’Azione Cattolica anche nell’ambito del percorso “Pellegrini seminatori di speranza”

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 03 Dicembre 2024
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