Per il tentato omicidio di Arcisate il sospettato rifiuta l’esame in aula
Tensioni all’inizio della seduta per la prolungata assenza del difensore che minaccia di ricusare e annuncia un esposto al Csm
Nessuna volontà sottoporsi all’esame in aula, e quindi di rispondere alle domande della corte e delle parti. E anzi un aggiornamento delle fonti di prova legate alla balistica dei fatti di inizio gennaio di quest’anno, quando ad Arcisate stava per scapparci il morto per il colpo di fucile esploso all’addome di un venticinquenne.
La fuga in auto dopo lo sparo fuori dal pub: la folle notte di Arcisate finita in carcere
Tentato omicidio l’accusa, che vede, come già in passato riportato, un sospetto sottoposto a fermo di indiziato di delitto poche ore dopo i fatti, e oggi a giudizio. L’imputato è giunto in aula scortato dalla polizia penitenziaria ma ha dovuto attendere oltre mezzora nella “gabbia“ l’arrivo del difensore Corrado Viazzo presente a palazzo di giustizia per altro procedimento concomitante dinanzi al giudice monocratico.
Avvisato verbalmente dal presidente della corte Cesare Tacconi della necessità di maggiore puntualità nel segnalare eventuali ritardi (in difetto della quale il giudice può chiamare un difensore sostituto), l’avvocato Viazzo con tono carico di disappunto ha minacciato di richiedere ricusazione del collegio (che consiste nella richiesta formale di sostituzione di un giudice in un determinato processo nda), informando in aula di aver presentato un esposto al Consiglio superiore della magistratura contro un giudice del tribunale. Quanto affermato dal legale è stato messo a verbale ad inizio di seduta dallo stesso Presidente.
Dunque la corte si è ritirata per deliberare circa la richiesta del pubblico ministero di integrare altri elementi di prova. Il processo è stato poi aggiornato al 14 di gennaio quando verranno escussi in aula alcuni operanti del Ris dei carabinieri che eseguirono perizie balistiche con l’obiettivo di verificare la distanza di sparo del fucile. Poi il dibattimento verrà concluso e spetterà al pm la parola con la richiesta di pena.
(immagine di repertorio)
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
axelzzz85 su Candiani difende la modifica sui ristorni: "Non è uno scippo ai comuni ma un percorso per far fronte alle crisi occupazionali"
lenny54 su Candiani difende la modifica sui ristorni: "Non è uno scippo ai comuni ma un percorso per far fronte alle crisi occupazionali"
Martac98 su Scontro nella notte a Lonate Ceppino, a bordo quattro giovani tra 18 e 20 anni
Martac98 su CBD e insonnia: CBnight, il rimedio naturale per dormire bene
italo su Furto all'oratorio di Albizzate: sottratta strumentazione del coro John Paul II Choir nella settimana dei concerti di Natale
Tsilvia su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.