Openjobmetis, il fuoco era di paglia: a Reggio Emilia è un altro calvario
Un orrendo rientro dall'intervallo, prove sottotono di molti giocatori, difesa spazzata via sul perimetro e sotto canestro. Per Varese il match del PalaBigi è un disastro (97-80)
Dal nostro inviato – L’euforia è durata il tempo di un permesso premio, di una cena di Natale, di un fuoco di paglia. Di un derby con Milano. Spento quell’incendio, caldissimo ma breve, ecco di nuovo il gelido inverno sulla Openjobmetis che esce con le ossa triturate dal PalaBigi di Reggio Emilia (98-70) al termine di un’altra prova tra il deludente, il pessimo, l’imbarazzante.
Lasciamo per un attimo da parte il fatto che si sia perso: quello può capitare con le avversarie scarse, figuriamoci con quelle forti quale è questa Unahotels. Ancora una volta è necessario disquisire del modo in cui si è perso: Varese, una squadra in lotta per non retrocedere, anche in Emilia si permette di rientrare dall’intervallo senza nerbo, senza concentrazione, senza fame. Risultato: dopo 2′ della ripresa si sarebbe potuta omologare la sconfitta, perché la formazione di Priftis ha letteralmente travolto quella di Mandole.
Una squadra che, forse, sta cercando di battere qualche primato: mai avevamo visto un giocatore (Gray a Cremona) tirare tre volte senza prendere il ferro, mai avevamo visto un quintetto (Varese a Reggio) fallire per due volte una rimessa da fondo campo. Un evento eccezionale come quelle comete che – si dice – portano sfortuna. Una situazione talmente brutta da lasciare stupiti, prima che arrabbiati.
Ma fosse solo quello… La OJM perde ogni duello diretto, consente addirittura a Reggio di fare quel gioco di corsa che dovrebbe essere tipico dei biancorossi lombardi, viene travolta dall’attacco di casa in maniera tanto efficace quanto scolastica. Una catena semplice e perfetta: controllo dei rimbalzi, ritmo nell’attacco, precisione e rapidità nei passaggi, palla sotto o sul perimetro o in mezzo all’area per 2 o 3 punti facili. Varese e il suo allenatore (quello che voleva la “squadra più aggressiva d’Europa”: sì, buonanotte…), a guardia del canestro, non ci hanno capito nulla, in costante ritardo sulle rotazioni, a concedere mis-match ingiocabili contro i potenti lunghi di casa.
E anche a difesa schierata gli esterni reggiani (Winston e Barford) hanno fatto a pezzi gli Sykes, gli Hands, i Librizzi. A proposito di Sykes, uno dei troppi a contendersi la palma di peggiore in campo, c’è pure la possibilità che abbia un problema muscolare: Mandole ha spiegato che non si sa ancora se si tratti solo di un fastidio o di qualcosa di serio, ma intanto nella settimana che porta al match con Napoli c’è un’altra gatta da pelare. Napoli che, per inciso, ha battuto Scafati e si è mossa da quota zero: insomma, nella lotta per non retrocedere c’è anche la Gevi tutt’altro che arresa. Una lotta in cui la Varese di Mandole è dentro con due piedi.
Alviti e Kao, quelli che ci provano. Sykes e Hands spazzati via
PALLA A DUE
Nulla da segnalare sul fronte prealpino: tutti a disposizione per Mandole che sceglie ancora Akobundu pivot titolare tenendo di rincorsa Tyus. Priftis non ha l’infortunato Jamar Smith ma può contare sull’ultimo arrivato Kenneth Faried, storia importante in NBA alle spalle, che si aggiunge a un pacchetto lunghi di valore. Qualche decina di tifosi ospiti al PalaBigi; arrivano anche gli ultras ma in silenzio e senza striscioni.
LA PARTITA
Q1 – Una tripla di Hands apre i giochi ma resterà un caso isolato, per lui e per la squadra. Piuttosto, nella OJM piace il piglio di Kao e piace anche Gray nonostante la mira dall’arco fuori bersaglio come tutta quella della squadra. Reggio approfitta degli errori ospiti dall’arco e scappa con Gombauld e Winston, però nel finale una tripla di Assui (dopo 11 errori di squadra…) e un canestro di Alviti riportano la OJM a contatto (22-17).
Q2 – L’avvio del secondo periodo propone la Unahotels in controllo nei primi minuti, poi però Varese ritrova le geometrie d’attacco e di conseguenza anche tiri più aperti dall’arco. Doppietta pesante Alviti-Librizzi per il -1, poi 4 punti emiliani e ancora OJM a segno fino al sorpasso (34-35) realizzato con la tripla di Gray. Il momento migliore però si interrompe, perché Reggio torna a chiudersi in difesa e soprattutto a trovare i punti delle guardie: Barford e Winston riallungano il parziale, con Sykes che trova i primi 2 punti a 1” dal 20′: 48-41.
Q3 – Il rientro in campo è un incubo a occhi aperti. Pronti-via, Reggio piazza un parziale di 11-2 (solo una schiacciata di Kao) mentre la Openjobmetis butta nell’umido due rimesse consecutive in difesa. Reggio aggiusta la mano, colpisce a ripetizione anche quando il pugile lombardo è tramortito e riverso sulle corde. Winston, Barford ma anche Cheatam scherzano, segnano, viaggiano a ritmi altissimi e solo un paio di azioni firmate Johnson e Alviti riportano gli ospiti a un distacco appena più accettabile. I 28 punti subiti in 20′ spingono all’inferno la OJM, 76-62.
Mandole: “Per troppo tempo non abbiamo difeso”. Ma di chi è la colpa?
IL FINALE
I dieci minuti finali potrebbero anche essere evitati ma il regolamento non lo consente. Allora Reggio ne approfitta per consegnare i regali di Natale ai suoi lunghi, pescati con regolarità sotto il ferro perché la difesa ospite crolla al secondo passaggio dei reggiani. Johnson fa la guerra contro i mulini a vento, segnando qualche punto, Hands a partita finita aggiusta il tabellino (non fatevi ingannare!) mentre Librizzi, anch’egli sotto la sufficienza, finisce i falli a disposizione prima della fine. Termina 97-80, altro che Buon Natale. Sembra di più un Venerdì Santo.
UNAHOTELS REGGIO EMILIA – OPENJOBMETIS VARESE 97-80
(22-17, 48-41; 76-62)REGGIO EMILIA: Winston 21 (4-10, 3-4), Barford 17 (3-6, 3-8), Grant 4 (2-2, 0-1), Gombauld 11 (4-5, 1-3), Faye 12 (6-9); Gallo, Uglietti 2 (0-2, 0-1), Vitali 5 (2-3, 0-3), Faried 11 (4-5), Cheatam 14 (4-7, 2-5). Ne: Fainke, Chillo. All. Priftis.
VARESE: Sykes 4 (2-3, 0-3), Hands 12 (1-4, 3-7), Gray 8 (1-2, 1-7), Johnson 16 (3-7, 3-10), Akobundu-Ehiogu 10 (4-6); Alviti 15 (2-2, 2-4), Tyus 2 (1-2), Librizzi 10 (1-2, 1-2), Virginio, Assui 3 (0-1, 1-3). Ne: Fall, Carità. All. Mandole.
ARBITRI: Lanzarini, Paglialunga, Vita.
NOTE. Da 2: R 29-49, V 15-29. Da 3: R 9-25, V 11-36. Tl: R 12-16, V 17-23. Rimbalzi: R 45 (14 off., Faye 10), V 33 (10 off., Alviti 9). Assist: R 25 (Winston 13), V 17 (Hands 6). Perse: R 11 (Winston 4), V 13 (Hands 3). Recuperate: R 6 (Barford, Winston 2), V 7 (Alviti, Hands 2). 5 falli: Librizzi, Uglietti. Spettatori: 3.950.
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