Cani pericolosi: nei primi nove mesi del 2024 Ats Insubria ha disposto otto ordinanze restrittive

Dl 2009 non esiste più la "black list" dei cani pericolosi ma c'è l'obbligo del corso di formazione per tenere un animale giudicato "impegnativo"

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Sono state 8 le ordinanze restrittive emesse da Ats Insubria contro cani che avevano aggredito con morsi “classificati come gravi” in provincia di Varese. Un dato che risale al settembre scorso: in tutto il territorio Ats era intervenuta 14 volte mentre in tutto il 2023 aveva emesso 20 ordinanze restrittive.

Dal 2009 non esistono più le “black list” per i cani violenti

La normativa riguardo ai cani è cambiata dal 2009: il Ministero della Salute ha provveduto a cancellare l’elenco delle razze di cani ritenute pericolose, in quanto catalogava, come pericolose, anche razze di cani semi sconosciute e senza prevedere alcun provvedimento di prevenzione o di formazione dei proprietari.

La cosiddetta “Black list”, ideata senza alcun fondamento scientifico, veniva quindi sostituita da altri provvedimenti, in quanto non era possibile stabilire il rischio di una maggiore aggressività di un cane in base alla loro razza o loro incroci.

Il padrone è responsabile penalmente e civilmente del proprio cane

Ai fini della prevenzione del rischio di aggressione, da parte di cani, veniva quindi introdotta la responsabilità civile e penale dei proprietari che è sempre responsabile del benessere e del controllo del proprio animale, risponde dei danni o lesioni che questi arreca a persone, animali o cose.

Con la stessa normativa, veniva introdotto, anche, l’obbligo di utilizzare sempre il guinzaglio ad una misura non superiore a mt. 1,50 per i cani condotti nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai Comuni, e di avere sempre con sé la museruola (rigida o morbida) da applicare in caso di potenziale pericolo, nonché l’obbligo di affidare il proprio animale solo a persone in grado di gestirlo. Il proprietario ed il detentore devono, inoltre, assumere informazioni sulle caratteristiche fisiche ed etologiche dei cani e sulle normative in vigore.

Il patentino per la gestione del proprio cane

Per favorire la formazione e l’acquisizione di adeguate cognizioni sulla corretta detenzione di un cane e ai fini della prevenzione di danni o lesioni ad altri, i comuni e i Servizi Veterinari delle ATS, anche congiuntamente, devono mettere a disposizione dei percorsi formativi per i proprietari di cani.

Questi percorsi formativi, con rilascio di specifica attestazione denominata patentino, divengono obbligatori per i proprietari di “cani impegnativi” identificati a livello territoriale.

Il corso, della durata di 10 ore suddivise in più incontri, approfondisce temi come l’etologia canina, lo sviluppo comportamentale, i bisogni, il benessere e salute del cane, la comunicazione, l’aggressività, i problemi di comportamento, gli obblighi e le responsabilità di proprietario/detentore. E’ previsto anche un test di apprendimento finale.

In Ats Insubria il registro dei “cani impegnativi”

È quindi compito dei Servizi Veterinari territoriali della ATS, stabilire le misure di prevenzione e la necessità di eventuali interventi terapeutici comportamentali cui devono essere sottoposti i “cani impegnativi” e tenere un registro aggiornato di tali soggetti.

I proprietari dei cani, iscritti in tale registro, devono obbligatoriamente stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità civile e applicare, contestualmente, guinzaglio e museruola al proprio animale quando si trovano in aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico. Una relazione comportamentale, redatta da un Veterinario esperto in comportamento animale, dovrà essere prodotta a completamento del percorso di recupero dell’animale.

Ricordiamo, infine, nell’ambito delle molte attività di prevenzione che realizza il Dipartimento Veterinario di ATS Insubria, l’attuazione delle disposizioni condivise con la Prefettura di Varese che, nell’ambito di quanto stabilito nel Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, in materia di cani vaganti, ha permesso di intervenire in modo ancor più puntuale, in raccordo con le singole realtà territoriali, in merito a tale problematica.

Ats Insubria richiama i proprietari alle loro responsabilità e alla gestione consapevole dei loro cani raccomandando, contestualmente, un comportamento consapevole e di cautela anche da parte di tutti coloro che avvistano cani vaganti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Dicembre 2024
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