Poste centrali di Busto Arsizio: ecco come chiudere l’anno perdendo un cliente
La lettera di un cittadino di Busto Arsizio che lamenta un disservizio l'ultimo giorno dell'anno: "Perchè farmi fare 35 minuti di attesa per poi dirmi che non sarebbe stato possibile cambiare un buono fruttifero"
Gentile direttore,
Nella giornata di oggi 31 dicembre 2024 mi sono recato presso gli sportelli degli uffici postali per poter cambiare e riscuotere dei buoni fruttiferi dei miei figli, intestati a noi genitori. Si trattava di regali fatti dai loro nonni.
Mi sono recato nell’ufficio di via Lonate Pozzolo a Busto Arsizio e senza nessun problema mi è stata fatta l’operazione, l’impiegata molto gentile mi ha comunicato che uno dei buoni fruttiferi, però, non era di loro pertinenza ma bensì dell’ufficio delle poste centrali in via Mazzini sempre in Busto Arsizio.
Mi sono recato, quindi, presso gli uffici di via Mazzini e, dopo aver preso regolarmente il mio biglietto di prenotazione, ho atteso 35 minuti fino a quando non è arrivato il mio turno. A quel punto mi presento allo sportello per riscuotere, convinto che l’operazione si potesse portare a termine così come avvenuto nell’ufficio di via Lonate.
Invece mi sento dire: “Oggi non facciamo nessuna operazione di quel genere pertanto la invitiamo a ritornare un altro giorno”.
Intanto nessun cartello era stato esposto che specificasse che non avrebbero fatto tale operazione, se l’avessero esposto non avrei aspettato tanto tempo. Credo sia stato un pessimo servizio che ha rinforzato il mio convincimento a non investire presso di loro.
Ma mi chiedo: se mi fossi presentato per investire avrei ricevuto la stessa risposta al 31 dicembre 2024?.
Perché in un ufficio ho potuto fare tale operazione e in un’altro no?
Chiuderò questo 2024 con queste domande senza risposta e senza poter riavere soldi che non sono di certo proprietà delle Poste. Certamente hanno perso un cliente.
Ernesto Raffaele
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Mamma mia però che grosso problema……..Certo che aspettare l’ultimo giorno e dire che hanno perso un cliente è troppo vittimistico.
Ernesto, hai perfettamente ragione, chissà perchè in certi uffici postali sono gentili e premurosi mentre in altri sono addirittura cafoni se non arroganti. Non è tanto e solo un problema di Poste, ma di educazione civica e rispetto dei clienti che a loro affidano i propri soldi. Personalmente mi è capitato di trovarmi davanti alla direttrice di un uff.postale che assolutamente non voleva pagarmi un buono trentennale, ma in un ultra sede me lo hanno pagato senza problemi. Arroganza e senso di potere…ma quando porti loro i soldi per versare, aaah!!! mai nessun problema! perso un altro cliente.!