Giovani violenti in centro a Busto Arsizio. Un summit in Comune per affrontare il problema
L'eurodeputata e consigliera comunale leghista Isabella Tovaglieri a margine dell'incontro: "I fatti del 10 gennaio non vanno sottovalutati come fa Sala a Milano. Più agenti nei commissariati“

Continua a tenere banco a Busto Arsizio la questione sicurezza dopo l’episodio di venerdì sera in piazza Garibaldi dove due agenti della Polizia di Stato sono stati circondati da trenta-quaranta ragazzini quasi tutti stranieri, schierati a difesa di due marocchini ubriachi e molesti.
La scena ha avuto una ribalta nazionale anche perchè avvenuta in un contesto generale di tensione con le manifestazioni di Roma e Bologna per la morte del giovane egiziano Ramy, investito a Milano quasi due mesi fa dall’auto dei Carabinieri che stava inseguendo lo scooter sul quale era a bordo.
Il tema è stato subito affrontato questa mattina in un summit sulla sicurezza in Comune a Busto Arsizio, «la città non sottovaluta l’emergenza e la reazione messa in campo nel giro di 24 ore è stata pronta e forte – sostiene l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, che ha promosso questa mattina, 13 gennaio, un tavolo con il sindaco, l’assessore alla partita e i rappresentanti delle forze che si occupano di pubblica sicurezza – le forze dell’ordine e l’amministrazione comunale sono in prima linea per rispondere alle preoccupazioni dei cittadini e per affrontare il problema con tempestività. Questa non è la Milano di Sala che non considera la sicurezza una priorità».
«Dopo gli inquietanti fatti di venerdì 10 gennaio, non ho rilasciato dichiarazioni a caldo ma ho chiesto al sindaco Antonelli e all’assessore Sabba di convocare al più presto un summit con i rappresentanti delle forze dell’ordine presenti sul territorio e della polizia locale per fare il punto della situazione in modo coordinato e sinergico – dichiara Isabella Tovaglieri – qui a Busto Arsizio il problema sicurezza non è stato sottovalutato, perché le forze dell’ordine si sono attivate, e l’amministrazione anche: la reazione è stata pronta e adeguata, e lo dimostra il fatto che sono già partiti i primi due decreti di espulsione nei confronti di personaggi già noti a chi si occupa di sicurezza. L’auspicio è che questi delinquenti vengano effettivamente accompagnati alla frontiera quanto prima – ho chiesto alle autorità precise garanzie in questo senso – e che la loro espulsione possa essere un segnale chiaro e inequivocabile della presenza dello Stato e di deterrenza nei confronti di chi crede di poter essere padrone impunito delle nostre piazze. Non siamo nella Milano del sindaco Sala dove la questione della sicurezza viene costantemente minimizzata e fatta passare unicamente come un fatto di percezione».
Isabella Tovaglieri ribadisce anche la richiesta di maggior personale a disposizione del Commissariato di Polizia e della Caserma dei Carabinieri per presidiare e pattugliare il territorio di Busto Arsizio: «Un appello che rilanciamo con forza alla luce di quanto accaduto e di cui l’amministrazione comunale si farà portavoce al tavolo sulla sicurezza convocato nei prossimi giorni dal Prefetto».
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Buongiorno. Ho letto l’articolo relativo al fatto increscioso che ha portato alla ribalta Busto Arsizio nazionale.
Ahimè fatti simili ci sono già stati e ripetuti negli anni scorsi coinvolgendo anche la vicina piazza Vittorio Emanuele.
Leggo anche della richiesta di maggior personale di Polizia e Carabinieri: forse anche una maggior presenza di Polizia Locale che transita e presidia con maggior frequenza quelle zone (teatro di più episodi) nelle diverse ore della giornata (anche serali e notturne), non potrebbe fungere da deterrente?
C’è poi l’altro aspetto da risolvere: le Forze dell’Ordine non possono reagire altrimenti passano dei guai, ai delinquenti invece tutto è concesso e oltretutto qualche magistrato ne attenuerà la pena!