Il rappresentante degli studenti si dissocia dalla protesta contro la Settimana della Sicurezza al Falcone

In una lettera inviata alla redazione, il rappresentante degli studenti si dichiara a favore dell’iniziativa e critica apertamente le accuse mosse da alcuni attivisti

istituto falcone gallarate

Il presidente del Consiglio di Istituto del Falcone, Gabriele Ferrario, prende le distanze dalla manifestazione contro la Settimana della Sicurezza, in corso presso l’istituto scolastico di Gallarate. In una lettera inviata alla redazione, il rappresentante degli studenti si dichiara a favore dell’iniziativa e critica apertamente le accuse mosse da alcuni attivisti.

Ferrario, esprime disappunto verso chi definisce l’evento una forma di “militarizzazione” della scuola, ribadendo invece il valore educativo della partecipazione. “Volevo chiedere scusa se studiamo, se vogliamo informarci, se siamo partecipi attivamente alla settimana della sicurezza”, scrive, elencando le attività svolte dai ragazzi, dal corso di primo soccorso all’approfondimento sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Ferrario difende anche la partecipazione degli studenti a iniziative come l’”International Day” presso il comando NATO NRDC-ITA, sottolineando l’importanza di conoscere culture e tradizioni diverse. “Volevo chiedere scusa se pensiamo che la prevenzione dei rischi negli ambienti lavorativi sia necessaria per far diminuire le vittime”, aggiunge, ribadendo che la scuola non può essere accusata di promuovere una “cultura securitaria”.

La lettera si conclude con un messaggio diretto e ambizioso: “Volevo chiedere scusa se vogliamo essere una generazione migliore”.


La lettera:

Mi chiamo Gabriele, sono rappresentante dell’Istituto Falcone e volevo chiedere scusa a nome degli studenti.
Volevo chiedere scusa in quanto abbiamo un sogno.
Volevo chiedere scusa se studiamo, se vogliamo informarci, se siamo partecipi attivamente alla settimana della sicurezza.
Volevo chiedere scusa se qualche ragazzo ha partecipato al “International Day presso NRDC – ITA” così da conoscere persone, usi, costumi, tradizioni e l’enogastronomia di tutto il mondo.
Volevo chiedere scusa se dei ragazzi hanno seguito il corso per imparare ad utilizzare il defibrillatore così da poter intervenire in momenti di necessità.
Volevo chiedere scusa se pensiamo che la prevenzione dei rischi negli ambienti lavorativi sia necessaria per far diminuire le vittime.
Volevo chiedere scusa se non crediamo che la nostra scuola sia militarizzata.
Volevo chiedere scusa se vogliamo essere una generazione migliore.

Gabriele Ferrario

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Gennaio 2025
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Commenti

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  1. italo
    Scritto da italo

    Bravissimo, qualcuno (ma sono in tanti) che ragionano correttamente….dal motto: Male non fare paura non avere!!!!

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