Ancora rifiuti abbandonati a Brenta, il sindaco: “Un danno all’ambiente e un’offesa verso i cittadini corretti”
Con una lettera aperta scritta il sindaco Gianpietro Ballardin chiede il rispetto e la collaborazione a tutti i cittadini: "Le strade statali, provinciali, comunali sono piene di rifiuti abbandonati: questo non è un bel biglietto da visita per i turisti"
“L’abbandono dei rifiuti non solo è un grave danno all’ambiente ma un’offesa verso quei cittadini corretti che collaborano al buon andamento della raccolta differenziata”. Dopo l’ennesimo episodio di inciviltà, l’ultimo episodio nel prato davanti all’autolavaggio, il sindaco di Brenta lancia un appello a tutta la cittadinanza. Nonostante gli sforzi delle amministrazioni locali per garantire un’efficace raccolta differenziata e servizi come centri di raccolta, mini isole ed eco isole, i gesti di inciviltà persistono.
Riportiamo integralmente la lettera aperta scritta dal sindaco Gianpietro Ballardin,
Quando ho l’occasione di parlare con i ragazzi e le ragazze della scuola ricordo loro quanto sia fondamentale, quanto abbia senso, mostrare il rispetto verso gli altri. Cerco di spiegare in che modo la condizione del rispetto significa cura, interesse, nella dovuta capacità di stare – con la dovuta considerazione – di fronte all’altro e alle cose.
Perché qualcuno, è evidente, Comune o Ente gestore del servizio, dovrà farsi carico di portarli via. Purtroppo queste azioni continuano a ripetersi sul nostro territorio e il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti diventa non solo un atto di grave danno all’ambiente ma di offesa verso quei cittadini corretti che collaborano al buon andamento della raccolta differenziata. Tutto ciò è ancora più inspiegabile visto che i Comuni della Comunità Montana Valli del Verbano garantiscono alle famiglie il servizio di raccolta domiciliare di tutti i rifiuti mettendo a disposizione sistemi di conferimento attraverso: centri di raccolta, mini isole, eco isole quali servizi atti ad aiutare i cittadini e l’ambiente in cui viviamo.
Come possiamo spiegare ai nostri ragazzi che la condizione di convivenza, di cura e di rispetto sono elementi fondamentali della nostra vita quotidiana e che possono essere la speranza di un futuro migliore, quando come adulti e come collettività non ci occupiamo di questa prospettiva evitando di vedere e di denunciare chi: getta, abbandona, sporca, deturpa le strade e le cose pubbliche, nella considerazione che il problema non riguarda nessuno men che meno chi è abituato a gettare lo sporco o sotto il tappeto o fuori dall’uscio della propria casa.
“Qua nessuno vede niente” e “La colpa è sempre dell’altro” sembrano essere le contradizioni del nostro tempo in una condizione di ipocrisia che tende a dare ragione alla propria coscienza ricercando gli errori e le colpe nelle azioni dell’altro con la motivazione del “Io pago”, “Io pretendo” e da ultimo come in tante cose della vita, “e io cosa ci posso fare”, “certamente non è colpa mia”.
E intanto le strade statali, provinciali, comunali sono piene di rifiuti abbandonati, le deiezioni canine sono presenti nelle strade dei nostri paesi e questo non è un bel biglietto da visita per i turisti che dovremmo stimolare a passare le vacanze da noi, considerati i bellissimi luoghi che compongono il territorio.
Molti abbandonano…. lasciano i rifiuti ai bordi delle strade…….non si curano dei propri animali…. MA… NESSUNO VEDE NULLA… NESSUNO SEGNALA. Prevale una condizione di omertà generale come se il territorio fosse di nessuno tranne poi accusare gli amministratori di non fare niente. Ma questo vale anche nelle piccole azioni quotidiane, dove molti e forse troppi, non conferiscono correttamente i rifiuti nel sistema di raccolta differenziata, dove molti e sicuramente troppi evadono, usufruendo con più garanzie dei servizi di chi le tasse le paga. Poi ci nascondiamo o ci giustifichiamo dimenticando che continuiamo a dire ai nostri ragazzi che la condizione del rispetto significa cura, interesse, nella capacità di costruire – con la dovuta considerazione – “UNA SOCIETÀ CAPACE DI STARE DI FRONTE ALL’ALTRO E ALLE COSE”.
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politicamente non avrei mai votato per questo sindaco, ma non posso non riconoscere che i suoi interventi su questo tema sono verità allo stato puro. qualunque persona con un minimo, ripeto: con un minimo di moralità e buon senso li dovrebbe condividere al 100%.
Sul tema rifiuti ad una cospicua percentuale di italiani va fatto il lavaggio del cervello seguito da un reset e riprogrammazione. E’ insito in questo popolo quello di considerare la cosa pubblica come la propria latrina personale.