“Non se ne può più!” lo sfogo di un medico di famiglia sopraffatto da burocrazia e problemi informatici

Da 40 anni lavora come medico di medicina generale. Racconta le difficoltà crescenti e quotidiane per svolgere il proprio lavoro

medico

Faccio il medico di medicina generale da più di 40 anni , non ci sono più medici che vogliono farlo e li capisco anche. E  noi, per non lasciare pazienti senza assistenza, siamo costretti ad aumentare il massimale ed alcuni di noi non ce la fanno e lasciano.

Il problema non sono i pazienti ma la burocrazia che ci affligge e che ci toglie molto tempo che invece potrebbe essere dedicato ai nostri pazienti.

Le liste di attesa per prenotare esami e visite con il SSN sono lunghissime( si parla di mesi ed in alcuni casi di anni) ma se le fai in privato in pochi giorni ci sono.

Per risolvere questo problema o perlomeno ridimensionarlo quali misure sono state prese ? Hanno ridotto la validità delle impegnative da 1 anno a 6 mesi!! Quindi gli specialisti che da una vista all’altra prescrivevano le impegnative non lo fanno più …tanto poi scadono!

E quindi i poveri pazienti devono peregrinare dall’accettazione dell’ospedale allo studio del medico… ma non tutti hanno il tempo e la possibilità di farlo!
Pensiamo ai pensionati , alle persone anziane che non guidano etc.

Da qualche anno anno inoltre c’è il Siss (sistema informatico socio sanitario) che dovrebbe interfacciarsi tra il medico e appunto il sistema informatico sanitario. Se non funziona questo sistema il medico non può inviare certificati di malattia, stampare ricette elettroniche da inviare ai propri assistiti che altrimenti devono recarsi nello studio del medico solo per la prescrizione.
E’ sempre stato un sistema traballante che funzionava a giorni alterni.

Per accedere a questo sistema ogni medico è munito di card che lo autentica al sistema, se il medico non si autentica tutti i servizi di cui sopra non possono essere effettuati..il problema è che spesso questo sistema si disconnette e quindi il medico non risulta autenticato e quindi non può inviare i giorni di malattia e/o inviare ricette e accertamenti ai propri assistiti.

Devo anche aggiungere che quando scade la card, come nel mio caso specifico, questa dal 2025 non viene più rinnovata e si passa alla “firma digitale”, ulteriore ginepraio burocratico che funziona ancora peggio della card: in pratica per autenticarsi con la firma digitale quando si vuole accedere bisogna inserire un codice OTP che viene elaborato sul cellulare tramite un applicazione apposita, peccato che , come sta succedendo a me, da due giorni, questa autentificazione non funziona ed io devo impazzire per fornire le ricette/impegnative ai pazienti che invece di riceverle comodamente a casa devono venire necessariamente in studio con i relativi disagi che questo comporta…

Scusate questo mio sfogo ma penso che con poco si potrebbe fare tanto…
dott. Mauro D’Anna

Pubblicato il 01 Marzo 2025
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