“Via Gioberti, una vita spericolata”
Amaro sfogo del comitato epr la salvaguardia di via Gioberti: «Del nostro problema la città e la politica se ne infischiano»
Riceviamo e pubblichiamo
Ma
quanto vale una Vita? Per me molto, anzi moltissimo, non ha prezzo.
Vale
molto anche per chi ci sta “strumentalizzando” (Rifondazione Comunista, Verdi, La Voce della Città…, ndr), infatti ci sta
dando una mano a far giungere le nostre voci nei segreti palazzi ove
ci si accorda sottobanco, tra bianchi, rossi e neri.
A
discapito di noi cittadini, che la politica non la facciamo, ma
nostro malgrado la subiamo.
Quanto
vale, dunque, la vita sconvolta di una quindicina di famiglie,
rinchiuse tra mura di cemento armato e rotaie d’acciaio, per la
politica che non ci strumentalizza e non ci aiuta, sia essa di
destra, di centro o di sinistra? A mio parere meno di quella di un
condannato al patibolo.
Politici,
amministratori pubblici locali e no, aprite gli occhi! Le elezioni
sono vicine e la gente vi guarda e vi giudica per quello che “non”
state facendo.
Se fossi
ateo mi rivolgerei alla mia coscienza, se fossi medico mi rifarei al
giuramento di Ippocrate, se fossi cattolico mi rivolgerei a Dio.
Ma voi,
oltre alla smania di apparire, alla presunzione di onnipotenza, al
parlare in politichese, con chi vi confrontate la sera quando pingui
vi coricate?
Con
niente e con nessuno, perchè il gioco dell’ipocrisia, di cui
si nutre la politica, vi ha ormai tolto qualsivoglia riferimento alla
solidarietà umana, ed in particolare a quelle anziane famiglie
che il vostro dissennato progetto ha fatto ammalare e soprattutto ha
ulteriormente aggravato le patologie di chi malato lo era già.
Se
qualcuno di voi, dopo questa mia, si sentisse toccato nel vivo e
volesse trascorrere qualche minuto nel peggiore dei gironi Danteschi,
sarei lieto di accompagnarlo ed illustragli le nefandezze compiute a
danno dei vostri elettori e del territorio, anche se la speranza che
qualcuno si presenti si fa sempre più flebile col passare dei
giorni.
Questo
mio non è un grido di dolore, perchè non sarebbe come tale
recepito, ma è un grido di vergogna per appartenere a una
città che se ne infischia di quanto sta accadendo in Via
Gioberti.
Cordialità
“Comitato
per la salvaguardia di Via Gioberti”
Piero Alberto Rossoni
Luisa Caprioli
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