Il Regime di Marano
Peter Gomez e Marco Travaglio nel loro libro hanno trascritto integralmente la registrazione del "licenziamento" di Massimo Fini
In ventiquattro pagine Gomez e Travaglio ricostruiscono la storia del siluramento di Massimo Fini da parte di Antonio Marano, allora direttore di Rai 2. Una storia che ha dell’incredibile e dello sconcertante. Il giornalista venne chiamato a Milano in corso Sempione alla vigilia della messa in onda del suo programma Cyrano. Marano gli disse chiaro e tondo che qualcuno non lo voleva vedere in tv. Fini registrò tutta la conversazione e con questa i due autori iniziano il loro libro Regime con un sottotitolo esplicito: Biagi, Santoro, Fini, Freccero, Luttazzi, Guzzanti, Rossi, tg e gr regionali: storie di censure e bugie nell’Italia di Berlusconi.
L’episodio che riguarda il neo direttore di Rai2 è grottesco e lascia un brutto amaro in bocca.
A un certo punto (pag. 7 ) Marano incalza i suoi interlocutori: "Io sono un attivista della Lega… un amico di Bossi, ed ero convinto che questo cazzo di partito era la libertà contro il sistema. Oggi vedo che un certo sistema ragiona non uguale al vecchio sistema ma peggio… C’è il principio che il potere va utilizzato per toglierlo agli altri".
"Fini, – concludono poi gli autori, – è stato vittima di un veto politico e antropologico, come in uno slancio di sincerità Marano gli confidò il 29 settembre 2003".
Il libro per chi volesse leggerlo è ancora di un’attualità agghiacciante ed è edito da Bur Rizzoli
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