Frigoriferi, lavatrici e monitor: Gallarate “campione” nella raccolta rifiuti

La città ottiene un riconoscimento per la raccolta di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Coinvolto anche l'Istituto Falcone: vince la pubblicità di Denise Gorla

Il Centro di Coordinamento RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) ha selezionato il Comune di Gallarate tra le migliori realtà italiane nella raccolta di RAEE nel corso del 2013. Diversi i parametri tenuti in considerazione per individuare gli enti più virtuosi, a partire dall’incremento dei quantitativi recuperati rispetto al 2012. Grazie ai propri dati, Gallarate entra nell’elenco dei Comuni Ricicloni di Legambiente.
In termini quantitativi, l’aumento è dovuto in primis al punto raccolta di Amsc. Una soluzione giudicata comoda e funzionale da diversi territori e da un numero cresciuto nel tempo di esercizi rapportabili alla grande distribuzione. Si è così arrivati a una quantità annua di poco inferiore alle 500 tonnellate.
I rifiuti che confluiscono vicino alla sede Amsc di via Aleardi vengono, poi, trasportati e smaltiti dal Consorzio RAEE. In dettaglio, per l’anno preso in esame: categoria R1 (frigoriferi) 94.030 kg, categoria R2 (lavatrici) 244.330 kg, categoria R3 (monitor) 72.800 kg, categoria R4 (piccoli elettrodomestici) 84.040 kg, categoria R5 (lampade al neon) 1.843 kg.
Risale al 2012, inoltre, un progetto a tema sviluppato con le scuole cittadine, voluto da Lions Club Gallarate Seprio, supportato da Amsc e patrocinato dal Comune di Gallarate – Assessorato all’Ecologia. «Le cronache locali e i social network – commenta l’assessora all’Ecologia, Cinzia Colombo – documentano spesso comportamenti incivili, come l’abbandono abusivo di rifiuti, che deturpano il territorio. Un problema che i due galli condividono con la maggior parte delle amministrazioni comunali. Il riconoscimento ottenuto consente di dare visibilità anche a un’altra Gallarate, quella che prova a preservare l’ambiente, che cerca soluzioni, che accoglie la sfida dell’informazione e dell’educazione».
I principali ambiti d’azione sono stati due: informare e sensibilizzare le giovani generazioni da una parte, fornire l’occasione concreta per una corretta gestione dei RAEE dall’altra.
Sul primo fronte, con la collaborazione dell’Istituto Falcone, è stato ideato un concorso nell’ambito della Settimana della Scienza. Obiettivo: realizzare materiale pubblicitario e informativo. Fra gli oltre 100 lavori pervenuti, ha prevalso quello di Denise Gorla, poi utilizzato per stampare i manifesti e i volantini della campagna. (Nella foto)
Per il secondo ambito, si è provveduto a dotare le scuole aderenti al progetto di bidoni per la raccolta di prodotti tecnologici ormai inservibili o comunque inutilizzati. Positivo il bilancio finale, al punto che alcune scuole hanno chiesto di protrarre oltre i termini previsti la presenza dei raccoglitori. In concreto, l’iniziativa ha consentito di compattare i rifiuti in 4 pallet di un metro cubo l’uno, composti in prevalenza da scarti di categoria R4: bilance, sveglie, stampanti, periferiche, pc, calcolatrici, telefonini e simili.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Luglio 2014
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