Rave nei boschi, blitz di carabinieri e polizia locale
Il raduno non autorizzato di amanti della techno è stato fermato e sgomberato dai carabinieri e dalla polizia locale. Controllate oltre 150 persone
I ravers non dormono mai, sia quando fanno festa che quando si deve cercare un posto per organizzarne una. Questa volta l’hanno trovato in una zona boschiva a ridosso di Lonate Pozzolo, non lontano dall’aeroporto di Malpensa ma domenica mattina all’alba sono stati sgomberati dai carabinieri e dalla Polizia Locale. Erano oltre 150 i partecipanti al rave party che si è svolto nella notte tra sabato 5 e domenica 6 luglio nella fitta area verde dove i ragazzi, tutti tra i 20 e i 25 anni, si erano riuniti con i loro sound system per dare vita ad un party illegale (nella foto a sinistra, il rave organizzato a Vedano Olona qualche mese fa). Al fine di evitare ogni turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica, i carabinieri della compagnia di Busto Arsizio sono intervenuti in forze sul luogo dell’evento in collaborazione con la polizia locale, e hanno immediatamente interrotto la manifestazione non autorizzata. I militari hanno identificato i partecipanti: in tutto sono state controllate 151 persone e 45 autovetture. Nei loro confronti sono in corso ulteriori accertamenti al fine di individuare eventuali responsabilità per violazioni di natura penale e amministrativa.
Il movimento dei ravers è ancora molto attivo in provincia di Varese, dopo un periodo di relativa tranquillità durato qualche anno. Solo qualche mese fa, ad aprile, si era svolta una festa con almeno trecento giovani nella ex-cartiera Sottrici di Vedano Olona, duecento dei quali denunciati.
Ma già nel 2008 lo stesso luogo era stato teatro di un maxiraduno di amanti della musica techno mentre in precedenza ve n’erano stati nella ex-cartiera Vita-Mayer di Cairate nel 2007, a Castellanza nel 2008, nella ex mostra del tessile, e sul lago Maggiore alle fornaci di Caldè.
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