Annunciati i finalisti di Giallostresa
Hanno partecipato 54 racconti provenienti da Piemonte, Lombardia, Liguria, Toscana, Trentino, Marche e Svizzera. Cinque i varesini in finale
Annunciati dal direttore editoriale del Giallo Mondadori, Franco Forte, i finalisti del premio Giallostresa 2014: Cristina Bellon di Induno Olona, Daniela Suvilla e Laura Veroni di Varese, Rossana Girotto di Sesto Calende, Emiliano Pedroni di Inarzo, Andrea Dallapina di Verbania, Manuela Mazzi di Locarno, Antonella Mecenero di Briga Novarese, Sabrina Minetti di Milano, Emile Munch di La Spezia, Luca Romanello di Carmagnola, Giorgio Simoni di Pomarance.
La scelta passa ora alla supergiuria composta dallo stesso Franco Forte, dalla scrittrice Mariangela Camocardi e dalla traduttrice e consulente editoriale varesina Carmen Giorgetti Cima.
Segnalati Federico Bianchessi Taccioli di Varese, Angela Borghi di Buguggiate, Maurizio Pellizzon di Lainate, Ione Vernazza di Barasso, Alfredo Tocchi di Milano, Mario Cavigioli di Omegna, Daniele Grillo di Genova, Alberto Pizzi di Casale Corte Cerro, Walter Polli di Baveno, Alfonso Rinaldi di Suno, Renato Rizzi di Milano, Clara Scarsi di Ovada, Federico Spinozzi di Domodossola e di Elena Rodella, unica stresiana a partecipare al concorso.
Hanno partecipato 54 racconti provenienti da Piemonte, Lombardia, Liguria, Toscana, Trentino, Marche e Svizzera. La sesta edizione del festival letterario ha registrato una buona affluenza di pubblico, particolarmente apprezzati gli scrittori alessandrini Angelo Marenzana e Danilo Arona che era accompagnato da Edoardo Rosati con il quale ha scritto a quattro mani un medical thriller. Alessandria bel si presta come luogo del delitto, dominata com’è dal colore
grigio delle case e dela nebbia che spesso la ricopre. Hanno incantato le signore del giallo in rosa, l’affascinante Elisabetta Cametti, autrice di K- I guardiani della storia, un thriller con misteri che risalgono alla civiltà etrusca e Francesca Battistella che ha presentato in anteprima "Il messaggero dell’alba" (Scrittura & Scritture).
Si è parlato di gialli ambientati sul lago Maggiore con la scrittrice svizzera Manuela Mazzi che lo ha fatto percorrere al suo Sir T.J. nel romanzo "L’ancora insanguinata" (Safarà) e con Umberto Longoni che ha ambientato in un albergo di Baveno "La solitudine del cigno nero" (Robin). Il giallo storico è stato protagonista di un vivace dialogo tra Matteo Di Giulio autore di "I delitti delle sette virtù" (Sperling & Kupfer) e il varesino Giuseppe Leto Barone, interessante caso letterario notato da Newton Compton per il successo di un suo e-book in Amazon e che ha appena pubblicato il secondo romanzo "Il sigillo dei tredici massoni". Si è parlato di web e censura con Carlo Crudele (vignettista per Sky come Cruel) che traduce letteratura erotica per Mondadori e viene richiesto di mitigare le scene troppo hard e con Alessandro Bastasi che si è visto rifiutare da prestigiose case editrici la pubblicazione di "La scelta di Lazzaro" a causa dell’empatia tra un brigatista e la figlia di una sua vittima. Apprezzata novità di quest’anno il seminario di traduzione dall’inglese con Laura Tasso, Sara Crimi e Michele Piumini, tra gli allievi anche il grande Roberto Piumini, autore per ragazzi e traduttore a sua volta. Gran finale con Marco Ghizzoni, esordiente di successo con "Il cappello del maresciallo" (Guanda) divertente romanzo ambientato a Boscobasso ispirato dai frequentatori del bar della madre e con Franco Forte che oltre ad annunciare i finalisti, ha presentato con passione le sue ultime fatiche, la riedizione della biografia romanzata di Gengis Khan – Il figlio del cielo e "Ira Domini" in uscita il 24 giugno, entrambi pubblicati da Mondadori. Appuntamento a settembre per la premiazione.
Il festival gode il patrocinio della Città di Stresa e della Provincia VCO e la collaborazione della Pro Loco, Distretto Turistico dei Laghi, Associazione Italiana Sommelier sezione VCO, Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte, Assolo Musica, Scuola Yanez e Amanti dei libri ed è organizzato da Ambretta Sampietro, Sabrina Minetti e Barbara Bottazzi.
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