Indagato il numero due della Guardia di Finanza Vito Bardi
L'inchiesta della Procura di Napoli ha portato anche all'arresto per concussione del comandante delle Fiamme gialle di Livorno
Concussione e rivelazione di segreto d’ufficio. Sono queste le ipotesi di reato che hanno portato all’arresto del Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Livorno, Fabio Massimo Mandella. L’inchiesta, avviata della Procura di Napoli, ha portato all’arresto di una seconda persona, il commercialista Pietro De Riu. Secondo i pm, Mandella, responsabile del settore verifiche del Comando provinciale di Napoli dal 2006 al 2012, avrebbe incassato oltre un milione di euro per chiudere un occhio su verifiche e accertamenti fiscali ad imprenditori napoletani.
Ma non è tutto. Nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 11 aprile, i pubblici ministeri di Napoli, Woodcock e Piscitelli, hanno ordinato una perquisizione nell’ufficio del comando generale della Guardia di Finanza di Roma. A quanto risulta all’agenzia stampa Ansa, ad essere indagato sarebbe il generale Vito Bardi, comandante in seconda della Guardia di Finanza, per un’ipotesi di corruzione. Le indagini, ancora in corso, sono state condotte dalla Digos di Napoli, con il contributo della Direzione centrale di Polizia criminale, del Comando Provinciale e del nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Roma.
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