Trattativa Sea Handling, spediti proiettili a 4 sindacalisti

Lo denuncia la Filt-Cgil: le buste sono state intercettate da Poste e Polizia. Solidarietà da Comune, Sea e sigle sindacali, preoccupazioni per il destino dell'accordo

Proiettili per posta a sindacalisti impegnati nella trattativa Sea Handling: nei giorni in cui la vertenza arriva ad un punto decisivo (con la proposta d’accordo e i referendum tra i lavoratori), qualcuno ha interesse ad alzare il livello della tensione. I proiettili sono stati spediti per lettera, ma non sono arrivate a destinazione: le buste sono state bloccate dalle Poste e immediatamente esaminate dalla Polizia. Indirizzari delle missive con proiettili sarebbero quattro sindacalisti dei sindacati Confederali e del sindacato Flai, ma una lettera di minacce è arrivata anche nelle sedi regionali di alcune sigle dei trasporti.
L’episodio è stato denunciato dalla Filt Cgil Milano, che fa riferimento anche all’opposizione all’accordo da parte di altre sigle: «Chiediamo – conclude la Filt Cgil – a tutte le altre organizzazioni sindacali non firmatarie degli accordi, pur nella legittima diversità di vedute, di isolare ogni forma di violenza anche verbale che rischia di alimentare un clima di tensione non più tollerabile». Sul peso che questo gesto può avere sulla trattativa si interrogano anche i lavoratori, in diversi spazi sul web, con la preoccupazione che la minaccia ai sindacalisti – «inutile, vile» – rischi di danneggiare «chi legittimamente contesta questa politica sindacale». Solidarietà ai sindacalisti è arrivata anche da Sea e dal Comune di Milano, azionista di maggioranza: «Il Comune – scrive il sindaco Giuliano Pisapia in una nota – è vicino a chi si impegna ogni giorno per trovare soluzioni utili ai lavoratori. Ogni intimidazione va combattuta e respinta, e quella di oggi è ancora più grave perchè arriva all’indomani della firma di un importante accordo tra Sea e le organizzazioni sindacali sull’attività di handling, un accordo che permette di evitare qualsiasi esubero». Il presidente di Sea Pietro Modiano parla invece di «una minaccia che indigna» e ribadisce che l’atto non interferirà «con il percorso intrapreso» per salvaguardare i posti di lavoro di SeaH – Airport Handling (nella foto a destra, un’assemblea).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Giugno 2014
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