Cgil su Malpensa: “Il decreto rischia di favorire gli scali stranieri”

Il segretario generale della Cgil varesina critica le scelte del governo sui due scali milanesi. "Avevamo tenuto la manifstazione del 1° maggio a Malpensa perché temevamo quel che si sta oggi realizzando"

«Un decreto che rischia di favorire non solo Linate, ma anche gli aeroporti fuori dai confini nazionali». Umberto Colombo, segretario generale della Cgil di Varese, critica fortemente il Decreto firmato dal ministro Maurizio Lupi. Un decreto che preoccupava già da tempo i sindacati: «Unitariamente Cgil, Cisl e Uil avevano scelto di tenere la manifestazione del 1° maggio a Malpensa (nella foto sotto, ndr), perché temevamo quanto si sta realizzando oggi, un decreto di liberalizzazione dei voli a favore di Linate. Continuavano ad arrivare assicurazioni da parte del ministro Lupi, ma nella realtà ci troviamo oggi con un decreto che liberalizza Linate e senza limite temporale: un durissimo colpo per Malpensa, con conseguenze negative sull’occupazione per lavoratrici e lavoratori in aeroporto, nell’indotto e più in generale sulla provincia tutta. Mai -continua Colombo – ci ha appassionato il derby Malpensa-Linate, ma guardando ad una idea di sviluppo era Malpensa l’aeroporto con più prospettive: questo decreto rischia di favorire non Linate ma anche aeroporti stranieri, gli hub internazionali fuori dai nostri confini», perché Linate finirebbe ad alimentare, con frequenti voli, gli scali stranieri. La Cgil intende comune proseguire con una mobilitazione unitaria: «Stiamo organizzando riunioni unitarie per dare una risposta forte».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Ottobre 2014
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