Arcisate-Stabio, interrogazione parlamentare al ministro Lupi

I deputati del Partito Democratico della provincia di Varese hanno depositato un documento che chiede al ministro spiegazioni in merito alla mancata convocazione della riunione del CIPE

arcisate stabio

I deputati del Partito Democratico della provincia di Varese hanno depositato, insieme ad altri colleghi lombardi, un’interrogazione per chiedere al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture i motivi della mancata convocazione della riunione del CIPE necessaria a sbloccare i lavori della linea ferroviaria Arcisate-Stabio. Dall’apertura dei lavori del 2014 fino ad oggi i fermi dei cantieri e l’incertezza sui tempi di realizzazione hanno causato diffusi disagi tra la popolazione. L’interrogazione, a firma dell’onorevole Maria Chiara Gadda insieme ai deputati varesini Angelo Senaldi, Daniele Marantelli e Paolo Rossi, si prefigge l’obiettivo di raccogliere le esigenze del territorio e sollecitare una rapida risoluzione di tutti i contenziosi che hanno bloccato i cantieri e creato una situazione non più tollerabile per le comunità della Valceresio, rimarcano i deputati del Partito Democratico. Il collegamento Arcisate-Stabio è un’opera strategica per la provincia di Varese, per la Lombardia e per l’Italia. Il rafforzamento del traffico passeggeri per collegare con più facilità le città più importanti dell’area insubrica, Varese, Como e Lugano, è un’importante opportunità di sviluppo per un territorio dove vivono circa 600 mila persone. "Con l’interrogazione vogliamo ribadire la funzione strategica della linea Arcisate-Stabio per la nostra Provincia sia per le ricadute economiche e commerciali sia per il servizio ai cittadini che stanno da troppo tempo sopportando disagi e giustamente ora fanno sentire la loro voce. Intendiamo sollecitare ed incalzare il ministero ed il CIPE perchè, dopo la faticosa individuazione dei siti di stoccaggio delle terre di risulta, non siano le lentezze della burocrazia a fermare l’opera provocando ulteriore disagio ai cittadini", spiega l’onorevole Angelo Senaldi. L’interrogazione dei deputati del Partito Democratico chiede quali siano i motivi che finora hanno impedito la deliberazione del CIPE, prevista inizialmente nel mese di settembre. Allo stesso tempo al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture si pone il quesito su quali siano le modalità con cui si darà attuazione al progetto di individuazione dei siti di conferimento delle terre e rocce da scavo approvato da Regione Lombardia in data 12 settembre 2014.
"In questo modo si potrà dare risposta immediata alle legittime richieste delle amministrazioni locali. Bisogna evitare un ulteriore slittamento della conclusione dei lavori e favorire la relativa messa in esercizio del tratto italiano della linea Arcisate-Stabio", rimarca l’onorevole Maria Chiara Gadda. Il Governo Renzi ha deciso di assegnare priorità e concentrare le risorse finanziarie sulle infrastrutture strategiche utili per il nostro Paese, senza inutili dispersioni, in discontinuità rispetto al passato. "Con l’interrogazione chiediamo che l’Arcisate-Stabio diventi un segno evidente di questo cambio di passo. Solo con un nuovo approccio i cittadini potranno comprendere e apprezzare una politica che torna ad essere concreta e vicina alla gente" sottolinea l’on. Gadda. I deputati del Partito Democratico hanno voluto dare un segno di concreta attenzione alle esigenze dei cittadini della Valceresio, i cui sentimenti di comprensibile rabbia sono stati ben testimoniati dalla lettera pubblica scritta dal sindaco di Induno Olona Marco Cavallin e indirizzata al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi. "Vogliamo raccogliere l’appello di Marco Cavallin, rafforzando il suo impegno come quello di tutti gli amministratori locali che da tempo chiedono una soluzione ragionevole e in tempi certi per il completamento dell’Arcisate-Stabio. La risposta alle comunità della Valcerio, sottoposte ad anni di disagi è al primo posto della nostra agenda. L’interrogazione è un ulteriore passo rispetto ai diversi interventi fatti in passato dal Partito Democratico, e siamo fiduciosi che si possa dare un concreto aiuto a chi crede nel rispetto delle Regole, della Buona Politica e nella Democrazia, come ha scritto il sindaco Cavallin", concludono i deputati del Partito Democratico della provincia di Varese.
(a cura dell’ufficio stampa On. Gadda)

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Pubblicato il 19 Ottobre 2014
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