“Lombardia Aerospace Cluster”: imprese, centri di ricerca e Università fanno squadra per lo sviluppo dell’industria regionale
All’Airtec di Francoforte debutta con successo la nuova veste del Distretto che si trasforma in un vero e proprio Cluster per coinvolgere maggiormente il mondo accademico. Il Presidente Carmelo Cosentino: “Sul piano internazionale il nostro Cluster si muove come grande player”
Imprese e mondo accademico fanno squadra e puntano ad una nuova fase di sviluppo industriale per il settore aerospaziale lombardo. È questo ciò che sta avvenendo in questi giorni all’interno di quello che fino a ieri era il Distretto Aerospaziale Lombardo. Una realtà che sta cambiando pelle e che ha debuttato in questi giorni all’Airtec di Francoforte come vero e proprio Cluster: il “Lombardia Aerospace Cluster”. Non un semplice cambio di nome o vestito, ma un importante salto in avanti nella qualità della collaborazione tra sistema manifatturiero e quello delle Università e dei Centri di Ricerca che entreranno a far parte del Cluster, appunto. Alla pari delle imprese. LIUC – Università Cattaneo, Politecnico Milano, Università di Milano – Bicocca, Università di Pavia, INAF-Osservatorio Astronomico di Brera, CNR – IREA: queste le realtà più vicine al mondo dell’industria aerospaziale lombarda coinvolte nell’operazione.
Con il “Lombardia Aerospace Cluster” che ha preso la forma giuridica dell’Associazione a suggellare il riconoscimento da parte di Regione Lombardia come Cluster Tecnologico Regionale. Una sorta di bollino di garanzia che permetterà al sistema di accedere a tutta una serie di vantaggi in termini di visibilità e di risorse messe a disposizione per le azioni di sviluppo del networking e di progetti di collaborazione.
Ma successo, chiama successo. Il primo nella nuova veste di “Lombardia Aerospace Cluster” le imprese lo hanno ottenuto con la partecipazione sul palco internazionale dell’Airtec di Francoforte che si è svolto in questi giorni. 500 gli espositori presenti, per un totale di 30 nazioni e un programma di 10mila incontri B2B. Tra questi quelli che il “Lombardia Aerospace Cluster” e le sue aziende presenti hanno tenuto con 100 operatori internazionali. L’appuntamento più importante? Quello che ha visto gli esponenti del Cluster lombardo confrontarsi, per valutare possibili sinergie, con i vertici di Pratt & Whitney, colosso aerospaziale del Nord America specializzato nella progettazione, sviluppo e commercializzazione di motori aeronautici e turbine a gas per uso civile e militare, motori a razzo per propulsione spaziale. A cui bisogna aggiungere quello con la Honeywell.
«L’incontro – spiega il presidente di “Lombardia Aerospace Cluster”, Carmelo Cosentino – ha rappresentato un importante cambio di strategia. Quello di arrivare ai prime contractor internazionali per il tramite dei loro fornitori. Proprio come la Pratt & Whitney importantissimo nome del settore. Riuscire ad instaurare rapporti come Cluster con operatori di questa portata è la strada giusta per accompagnare sui mercati internazionali le piccole e medie imprese lombarde. Il motivo della nostra presenza a Francoforte, così come della nuova politica di collaborazione con i centri di ricerca e le Università del nostro territorio, è proprio quello di fare un salto di qualità ulteriore nel sostegno allo sviluppo di un’industria, quella aerospaziale lombarda, che rimane una delle più forti, in termini di numeri e competenze, sul piano europeo e non solo. Confrontarsi come Cluster alla pari di player come Pratt & Whitney è un segno distintivo della capacità e del livello di rappresentanza del sistema produttivo nel suo complesso che ha raggiunto il nostro Cluster. Insieme – grandi imprese, Pmi, Università e centri di ricerca – stiamo ormai già operando sul piano internazionale come un grande player internazionale, quale d’altronde siamo».
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