Vigile indagato, il sindaco: “L’ho appreso dalla stampa”
Sconcerto del primo cittadino dopo aver letto la notizia dell'indagine per detenzione di materiale pedopornografico a carico di un agente della polizia locale: "Vicenda delicata, serve massimo riserbo"
La notizia dell’indagine a carico di un agente della polizi locale di Busto Arsizio per detenzione di materiale pedopornograficol’ha appresa solo a mezzogiorno di oggi, dopo tre ore e mezza di riunione su temi connessi all’urbanistica e ai lavori pubblici. Il sindaco Gigi Farioli è stato raggiunto da alcuni giornalisti che gli hanno chiesto informazioni in merito a una notizia di stampa apparsa oggi sui giornali.
«Con evidente sorpresa e sconcerto ho appreso di una ipotetica inchiesta della Procura, peraltro indotta e supportata da un’autonoma indagine interna della Polizia locale, su presunti episodi pedopornografici che coinvolgerebbero un dipendente. Per questo ho immediatamente convocato il comandante Claudio Vegetti, il segretario generale Giacomo Andolina e l’assessore competente Claudio Fantinati per avere adeguate informazioni e tutelare, come mio esplicito diritto e dovere, non tanto l’Amministrazione comunale, quanto la sicurezza dei cittadini, dei dipendenti e collaboratori e, ultimo ma non ultimo, la legalità praticata e non declamata» – afferma Farioli.
«Il comandante Claudio Vegetti, confermando la serietà e il rigore che portarono alla sua scelta come capo della polizia locale cittadina e che ha sempre confermato in questi anni, mi ha informato correttamente nella riservatezza dovuta, nel rispetto delle norme e delle leggi sul caso comparso oggi sulle pagine dei giornali». Vegetti ha confermato di aver già adottato ogni utile e legittimo provvedimento che faciliti l’istruttoria e la verifica di eventuali reati, offrendo le massime garanzie all’Amministrazione e soprattutto alla Città.
Il sindaco, inoltre, si è riservato di verificare con i responsabili della Procura e del Tribunale se esiste un‘ipotesi di reato connesso anche alla violazione del segreto istruttorio. Il sindaco ha anche convenuto, insieme con gli assessori e il segretario generale, che su questa vicenda vigilerà personalmente e verrà costantemente informato.
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