Processo Prati, slitta al 2015 la perizia psichiatrica

Legittimo impedimento per il perito nominato dalla Difesa di Giuseppe Pegoraro, che sostiene che l'ex comandante fosse in preda ad un episodio psicotico acuto. La prossima udienza a febbraio

Nel processo per l’omicidio di Laura Prati e per il tentato omicidio del vice Costantino Iametti e di due poliziotti, doveva essere il giorno del confronto tra le perizie sulla personalità di Giuseppe Pegoraro, l’ex vigile che nel luglio del 2013 ha imbracciato le armi e ha sparato. Il confronto non è stato però definitivo, a causa del legittimo impedimento del perito nominato dalla difesa, che relazionerà nella prossima udienza. Giuseppe Pegoraro si è presentato anche a questa udienza: ha partecipato in silenzio all’udienza, nella piccola aula del tribunale di Busto si è trovato a pochi passi da Costantino Iametti e da Giuseppe e Massimo Poliseno, marito e figlio di Laura Prati. Il difensore di Pegoraro, l’avvocato Maria Grazia Senaldi, ha confermato l’intenzione dell’ex vigile di partecipare anche alle prossime udienze già fissate a febbraio e marzo.

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I periti dell’accusa e del giudice hanno già nelle precedenti udienze argomentato la capacità di intendere e di volere di Pegoraro. La linea della difesa – tracciata nell’udienza di oggi, 4 dicembre – è invece che l‘ex comandante dei vigili, in quei giorni di luglio, fosse in preda ad una patologia psichiatrica acuta, un episodio psicotico acuto. Innescato dal pesante stress pregresso (l’indagine, il processo e la successiva sospensione dal servizio), il disturbo sarebbe comprovato anche da una serie di elementi raccolti nella vita di Pegoraro, povera in termini di legami affettivi forti (pur con una famiglia d’origine che gli è sempre stata accanto, anche dopo i fatti del luglio 2013): Pegoraro viveva in una casa praticamente vuota. Il perito della Difesa non ha partecipato per legittimo impedimento, la Difesa non ha rinunciato a sentirlo, sarà ascoltato nella prossima udienza. Il giudice Giuseppe Limongelli ha fissato le prossime udienzeper il 3 e 17 febbraio e per il 3 marzo: la prima udienza sarà dedicata alle perizie balistico-dinamiche dei consulenti, poi alle richieste delle parti civili, infine alla difesa. È possibile che si arrivi alla sentenza il 3 marzo 2015.

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Pubblicato il 04 Dicembre 2014
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