Sul palco il bambino mai cresciuto che è in noi

Le vostre lettere vanno in scena. Tutto pronto per la "prima" di "Come Bambini" , lo spettacolo teatrale nato da un’idea della compagnia Altre Tracce e dall’ Associazione Ragtime.  I desideri degli adulti e i pensieri inviati a Babbo Natale e raccolte dalla compagnia teatrale, vengono interpretate da attori: un’esperimento riuscitissimo, che si ripete per il terzo anno consecutivo. Ecco le date degli spettacoli: si parte domenica 14 dicembre e poi il tour girerà tutta la provincia. L’ingresso è gratuito, ad eccezione delle tappe di Varese, poiché l’intero incasso sarà devoluto alla onlus Il Ponte del Sorriso (Biglietto 5 €) e quella di Legnano (sempre 5€) poichè la serata è inserita nella rassegna organizzata dalla compagnia Scenaperta.

Via Fornaci, Ternate 

Volete un esempio di lettera? Eccola qua…


Caro Babbo Natale,
questa mattina è stato un susseguirmi di cose che mi cadevano dalle mani: prima in lavanderia lenzuola e mutande a terra, poi nell’ordine libro, ancora libro e portafogli. Giunta a casa le chiavi e per concludere il cellulare. Si dice che quando succede così qualcuno ti sta pensando. Ma sei tu? Sì l’ho capito che mi stai reclamando la lettera, ma che pressing! Non mi pare ci fosse una scadenza! E poi tu non sei quello che “tutto può”? Ora Babbo Natale mette dei vincoli? Delle clausole? Vuoi per caso anche suggerirmi cosa posso o non posso scrivere? Ho esagerato, hai ragione, e prendermela con te non è corretto dato che non c’entri nulla. Scusa! È che per colpa delle persone che mi circondano ho vissuto una settimana “di fuoco” (e tu che stai al freddo puoi immaginarti) di ordini e scadenze, e un’infinità di richieste senza ne’ ciao ne’ grazie. Senza nemmeno un sorriso. Perché stiamo smettendo di sorridere? È forse diventato troppo impegnativo? Troppo faticoso? Perché ce ne dimentichiamo? O è una scelta la nostra? Cosa ci impedisce di schiudere le labbra in un gesto così semplice eppure così carico di significato? Sai Babbo, a volte mi domando se sto facendo abbastanza sorrisi al mio bambino. Vedi io sono una mamma severa, voglio essere una mamma severa, perché non sopporterei un figlio viziato, insolente o maleducato. Però non voglio trasmettergli solo questo. Non voglio si rammenti un giorno solo di regole e rimproveri. Io desidero che si ricordi dei miei sorrisi. Che quei sorrisi si stampino degli occhi della sua memoria. Magari un giorno gliene servirà uno. Allora Babbo regalami tanti sorrisi, così quando a me mancano posso usare i tuoi. Esagera pure, meglio un sorriso in più di uno in meno! E se posso permettermi .. riempine qualche sacco, e quando sarai in volo con la tua slitta distribuiscili a casaccio, qua e là, tanto male non fanno, giusto? A questo proposito ti suggerisco anche qualche straordinario durante l’anno.. Grazie di cuore e .. dimenticavo .. quando passi da me ti prendo lo strato adiposo che si è cementificato sulla mia pancia e te lo porti via? Puoi mettertelo intorno al collo se vuoi, così previeni il mal di gola!
Un abbraccio