Il rifugio per senzatetto sarà “gestito” dalle guardie giurate
Il tavolo per la gestione del centro è fermo da 8 mesi e nel frattempo il comune ha incaricato una società di vigilantes di presidiare l’area. All’orizzonte, almeno per quest’anno, si profila una specie di “autogestione"
Procedono i lavori all’interno dello stabile che da qui a qualche settimana accoglierà i senza dimora della città. Rfi, la proprietaria dell’edificio, è al lavoro per alcune piccole opere murarie e nei prossimi giorni è previsto un sopralluogo da parte dei tecnici del comune. I lavori sarebbero ad uno stadio così avanzato che il rifugio potrebbe essere aperto nel giro di qualche settimana.
C’è però un dettaglio che negli ultimi mesi è stato trascurato: la gestione del centro. L’amministrazione non convoca dallo scorso giungo gli operatori della rete Vo.La.Re (i volontari di varie associazioni che già oggi si occupano dei senza tetto in città, ndr) e quindi non è ancora chiaro con quali modalità sarà organizzato il rifugio. All’orizzonte si profilerebbe così, almeno per questo primo anno, una specie di centro "autogestito" dagli stessi senzatetto con le varie associazioni che li aiutano che convergeranno lì in base alle proprie disponibilità.
E forse è anche per questo motivo che nei giorni scorsi è stato perfezionato il contratto con un istituto di vigilanza privato, la All System, per il controllo della struttura. La società -la stessa che si occupa della sicurezza del Palazzo di Giustizia- ha infatti ricevuto l’incarico di vigilanza e pronto intervento sia per questo che per il prossimo inverno per una spesa complessiva di 2.415 euro. Un segno positivo che certifica come questa volta si stia veramente facendo sul serio ma che sul piano dell’inserimento e dell’inclusione sociale che queste persone necessiterebbero lascia un po’ a desiderare.
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