Isis, guerre e tartufi: i tweet del marocchino espulso
La simpatia per lo Stato islamico, e il messaggio sulla propria espulsione inviato direttamente ad Angelino Alfano. Alcuni utenti lo avevano segnalato come un islamista radicale
“Il marocchino di Brunello è stato espulso perchè ha espresso idee radicali, potenzialmente strumentalizzabili da cellule terroristiche”. La sorella lo difende, ma la Questura di Varese spiega che le cose stanno così.
Oussane Khachia non era, in sostanza, una persona pericolosa in questo momento, ma avrebbe potuto diventarlo in futuro. Soprattutto se fosse entrato in contatto con cellule jihadiste. E’ questa la motivazione che ha portato il ministro dell’Interno Angelino Alfano a decretarne l’espulsione. Khachia, tuttavia, ha reso palesi le sue opinioni su facebook e su twitter. Possiamo persino vedere, che cosa abbia detto in queste settimane.
Il 30enne, saldatore professionale a Castronno, si era fatto notare proprio per le opinioni critiche su twitter. Si tratta di un ragazzo istruito e informato. Il fratello, ad esempio, ci ha riferito che Oussane ha delle amicizie tra i giornalisti e, in particolare, sarebbe in contatto Daniele Raineri, il collega de Il Foglio che si trovava in Siria, quando furono rapite Greta e Vanessa. Contro di lui ha forse giocato l’antipatia che si è guadagnato, sempre su twitter, da alcuni utenti, che lo hanno accusato di sostenere l’Isis e hanno segnalato al ministro Alfano le sue idee.
Nel tweet sottostante è lo stesso ragazzo a raccontare questa circostanza.
Ma cosa dice di grave Oussane? Ecco alcuni suoi tweet. In particolare, in questi due che vi proponiamo, critica il fatto che i Peshmerga curdi siano considerati dagli occidentali, degli eroi.
In un altro tweet Oussane si dichiara negativo nei confronti dei curdi che combattono contro l’Isis e li accusa di uccidere i bambini a Mosul.
Sempre in un altro tweet, lo scorso novembre, il ragazzo critica i combattenti curdi.
Oussama usa twitter anche dopo l’espulsione, ad esempio il 30 gennaio.
In questo tweet definisce crociato un soldato inglese.
In un altro scritto, che non è chiaro se sia ironico o meno, il 30enne parla della produzione di tartufi nello stato islamico.
Su Internet invece posta una foto che fa riferimento agli aiuti alla popolazione che vengono distribuiti dall’Isis nelle zone del Califfato.
Infine, va rilevato che quando è stato espluso, Oussane Khachia ha composto un tweet che ha inviato anche al ministro Alfano, lamentando il fatto che nessuno aveva parlato della sua vicenda. In effetti è emersa solo oggi.
La domanda è: bastano queste opinioni, per quanto tradiscano una certa indulgenza nei confronti dello Stato islamico, a dire che quest’uomo è pericoloso? Il Ministero ha deciso che non ha fatto nulla di concreto, ma che queste opinioni, e altre che non conosciamo, potrebbero creare in futuro grossi guai all’Italia. E per questo lo hanno espluso.
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