A che punto sono le trattative con la Grecia?

Sono attese oggi le richieste della Grecia alle Ue, dopo il fallimento delle trattative della settimana scorsa. Intanto il Atene pubblica il documento presentato lo scorso 11 febbraio ed elegge il nuovo presidente della Repubblica

Arriverà oggi la richiesta del governo greco per un’estensione del programma di aiuti all’Unione Europea. Secondo "la Repubblica", il portavoce del governo Gabriel Sakellaridis ha detto che i negoziati con l’Eurogruppo, l’assise che riunisce i ministri dell’Economia europei, sarebbe a un passo dall’accordo. Atene ha fatto sapere che rifiuterà un programma di estensione di aiuti così come configurato dai patti sottoscritti con il precedente governo guidato dal partito di centro-destra Neo Dimokratia. Ma negli ultimi due giorni il governo Tsipras è sembrato accettare la proposta di proroga dell’ultima tranche di finanziamenti previsti dal programma firmato Troika, in scadenza al 28 febbrario. Sette miliardi di euro che eviterebbero una crisi finanziaria molto pericolosa sia per la Grecia che per la stessa Unione Europea, come ha ricordato il segretario al Tesoro americano Jack Lew che ha espresso le preoccupazioni del governo americano per un braccio di ferro che si sta prolungando fuori tempo massimo

I vertici Ue sono comunque chiari: «Dobbiamo vedere per iscritto cosa chiederà la Grecia ai suoi creditori» ha spiegato il vice presidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis. Un’affermazione che ricalca lo scettiscismo verso chi sembra voler chiedere denaro, senza offrire garanzie di rientro sufficienti. 
Intanto il governo di Atene ha pubblicato ieri, mercoledì 18 febbraio, le richieste presentate all’Eurogruppo lo scorso 11 febbraio, rifiutato in toto dalla controparte europea. 
Nel documento il governo chiedeva di poter utilizzare le riserve del Fondo ellenico per la stabilizzazione bancaria, pari a circa 8 miliardi di euro, di sospendere il piano di privatizzazioni concordato con la Troika, che su 50 miliardi di introiti previsti nel 2011, ne ha prodotti finora solo 4 e, tra le altre cose, di poter incassare i profitti sui bond greci acquistati dalla Bce, oggi bloccati come garanzia, pari a 1,9 miliardi di euro. 
Il ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis ha inoltre pubblicato la proposta concordata dal commissario agli Affari economici Pierre Moscovici, salutata con favore da Alexis Tsipras e bocciata subito dopo dal presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem. 
Nella bozza Moscovici si prevedeva un piano di "transizione di quattro mesi" a patto che la Grecia si impegnasse a non prendere decisioni unilaterali. 

Intanto ieri è stato eletto il nuovo presidente della Repubblica greco, Prokopis Pavlopoulos, uomo di centro-destra, già ministro degli Interni ed esponente di spicco del partito Neo Dimokratia. Pavlopoulos si è espresso più volte in passato contro l’austerità e per il risarcimento dei danni di guerra causati dalla Germania durante la seconda guerra mondiale. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Febbraio 2015
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