Torna la sacra rappresentazione della Passione che aspira all'Unesco

Via alla Passione: domenica 29 marzo alle ore 15, a partire dalla Chiesa di S. Rocco di Jerago con Orago, avrà luogo la 30°edizione della Sacra Rappresentazione della Passione del Signore, organizzata dall’Associazione “La Passione di Jerago con Orago – ONLUS” in collaborazione con la Parrocchia di S. Giorgio Martire e l’Amministrazione Comunale.

La Passione è come sempre itinerante: attori e spettatori si sposteranno da una scena all’altra, accompagnati da riflessioni del parroco don Remo Ciapparella, da canti polifonici e melodie anche di antica tradizione.  La Passione avrà infatti la preziosa partecipazione del coro parrocchiale di Jerago e del coro Cantaria di Cavaria, ai quali si uniranno il coro Sette Note di Gallarate e il corpo musicale Sant’Eugenio di Besnate, collaboratori della Passione ormai da tempo.

La novità di quest’anno è la scena della domenica delle Palme, dopo la benedizione iniziale, sul sagrato della chiesa di S. Rocco (in unità con il percorso della processione liturgica del mattino, che segue lo stesso tragitto da S. Rocco alla chiesa parrocchiale): rami di ulivo, di palma, e un asinello arruolato allo scopo contribuiranno a creare l’atmosfera festosa della città di Gerusalemme di duemila anni fa.

L’Ultima Cena sarà nel teatro Auditorium. Subito dopo avranno luogo la consegna a Giuda dei 30 Denari, la riunione dei sacerdoti del Sinedrio e il rinnegamento di Pietro, sulla scalinata a lato della chiesa vecchia restaurata; l’agonia di Gesù nel Getsemani sarà nel giardino della casa parrocchiale.

La processione si dirigerà poi verso il castello di Jerago, magnifico scenario storico e paesaggistico dove, davanti alla chiesetta di S. Giacomo, si terranno i processi a Gesù presso Pilato e Erode, crocifissione, morte e deposizione del Signore dalla Croce, per terminare con la scena della Risurrezione.

La Sacra Rappresentazione si concluderà con la S. Messa delle ore 18 davanti alla chiesetta di S. Giacomo al castello, presieduta dal vicario generale della diocesi di Milano mons. Mario Delpini.