Softair, perché lo odiano (quasi) tutti?
20 Aprile 2015
Caro direttore,
è molto tempo che seguo VareseNews e lo reputo un ottimo quotidiano ma, purtroppo, è giunto il momento di farvi una sgridatina.
Su facebook, ieri (18 aprile 2015) è stato condiviso il video di una partita a Softair senza che, però, venisse minimamente spiegato cosa esso sia e non trovo modo migliore di spiegarlo se non raccontando la mia domenica tipo.
Suona la sveglia, guardo l’ora 6:30 e penso già al fatto che dovrò fare colazione, controllare l’attrezzatura ed essere pronto in quaranta minuti.
Alle sette meno dieci sono già pronto, sul divano a fumare una sigaretta quando, al cellulare, vengo avvisato che le due persone che mi portano sono già fuori casa quindi carico la borsa nel baule e mi preparo ad un fiume di indicazioni sulla giocata, su dove ho sbagliato l’ultima volta e su come migliorare.
Puntualissimi siamo sul campo a telefonare ai compagni che hanno fatto serata e che si son persi la sveglia.
Si parte, fucili in braccio, tattico ben stretto e tanta voglia di divertirsi.
Oggi c’è da prendere la valigia.
Mi muovo il più silenzioso possibile per i corridoi stretti dello stabile. Ogni angolo, finestra o porta può nascondere un nemico, pardon avversario. Arrivati, dopo molti pallini presi e dati, alla stanza della valigia non ci accorgiamo di essere con le spalle scoperte e dobbiamo dichiararci a pochi passi dall’obbiettivo. Di corsa, stavolta, attraversiamo quei corridoi visti poco prima giusto in tempo per incrociare il nostro compagno che, senza fucile e con la valigia in grembo, ci urla di scortarlo fino alla base. Io davanti, la valigia in mezzo e un altro compagno dietro, attenti a tutto ciò che ci circonda ci dirigiamo verso la nostra base. Man mano che si avanza altri compagni si aggiungono fino a che la valigia assume la stessa visibilità di una goccia d’acqua su un vetro. Molti di noi vengono presi e io rimango da solo e, pensando che o la va o la spacca, prendo la valigetta e inizio a correre verso la base per porre fine alla partita.
Col fiatone chiedo dell’acqua che mi viene passata da uno degli avversari.
Il resto della mattinata è un susseguirsi di corse, spari, dichiarazioni e supporto. Si fanno le due e nemmeno ci siamo accorti e ci fermiamo non perché stanchi ma perché affamati. Ci apriamo i panini, le merendine e le varie bevande e, tra una risata e un “tutto ok?”, ci si passa cibo e bevande, tutti insieme avversari e compagni, in un crescendo di allegria e stanchezza. Il tonfo sordo della caduta di un ragazzo addormentato ci preoccupa giusto il tempo di sentirlo maledire il pavimento duro e rimettersi sulla sedia.
Si torna a casa stanchi ma felici, con la consapevolezza di aver passato una mattinata a fare allenamento, ridere, maledire le batterie scariche e, sopratutto, di avere anche oggi rispettato dei ragazzi meravigliosi e con la certezza che, la domenica prossima, se non sarà uguale a questa poco cambierà.
Ecco, quello che volevo dire l’ho detto. Spero che, leggendo questa lettera molta gente capisca che il Softair non è solo sparare e correre ma anche rispettare, divertirsi e passare del tempo di qualità in compagnia di persone di qualità.
Arrivederci,
Riccardo “NERD” Destro.
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Buongiorno sono Ruggero De Lazzari responsabile del Centro Sportivo Educativo Nazionale Settore Softair per la Regione Lombardia, voglio completare l’osservazione di Riccardo con il mio contributo :
I vantaggi della pratica del Softair e delle attività correlate sono i seguenti :
Per gli atleti ( denominati Softgunner ) :
– mantiene in forma e allena il fisico e la mente
– stimola lo spirito di squadra, le capacità di collaborazione e di aggregazione
– rafforza l’empatia e la fiducia in sé stessi e negli altri
– sviluppa ed allena la gestione spazio/tempo sviluppa la coordinazione motoria
– abitua all’utilizzo di tutti i sensi
– insegna a prendere decisioni rapide
– crea nuove amicizie
– insegna il rispetto della natura e delle persone
– fa comprendere appieno l’importanza dei ruoli, degli obiettivi, delle
responsabilità individuali e di gruppo
– aiuta i giovani appassionati di giochi “ spara spara “ a staccarsi dal PC
che li tiene appiccicati ad un monitor per ore, e fare un’attività fisica
“sana” che li porta a socializzare con gli altri
– insegna valori come onore, dovere, onestà
Per la pubblica amministrazione :
– collaborazione con gli enti preposti al controllo del territorio in termini di
sicurezza, prevenzione incendi, abusivismo, igiene pubblica
– servizi alla cittadinanza
– promozione sportiva sul territorio
Per il territorio e le attività locali :
in occasione di partite tornei ed eventi lavoro per bar, ristoranti, alberghi ed attività commerciali in genere.
Cordiali saluti
Ruggero ” Junio ” De Lazzari